Focus 3 – Kaworu Nagisa

Benvenuti all’articolo focus che fa da ponte narrativo tra l’analisi del Perfezionamento e la prossima dedicata al Finale, che sarà anche l’ultima tappa del nostro viaggio!
In questo articolo consideriamo il personaggio di Kaworu, apparso per pochi minuti nella serie TV ma diventato subito uno dei più amati del cast. Tra le varie questioni indagheremo il rapporto tra la Seele e l’Angelo: un’alleanza o un subdolo inganno?
Come già specificato negli altri articoli del ProgettoEVA2015, ricordo che quella che segue è solo un’interpretazione amatoriale.
Buona lettura!

Genesi dell’Angelo umanoide

Dal Proposal possiamo osservare che era previsto un Angelo umanoide, il quale avrebbe fatto la sua comparsa nell’episodio 22, dal titolo Il gatto e lo studente trasferito.
La traccia dell’episodio era la seguente:

Il primo Angelo umanoide si presenta alla Nerv, e accidentalmente gli viene permesso di entrare nel “Laboratorio per l’evoluzione artificiale” (probabilmente è da intendere nel senso che l’Angelo riesce a entrare nel Laboratorio senza farsi scoprire, NdT). Shinji si trova nel dilemma di dover decidere se combattere l’Angelo dalla forma umana. Nell’episodio viene mostrato il più grande segreto del Laboratorio.

Di seguito alcuni schizzi del ragazzo trasferito e del gatto.
In realtà l’Angelo era il gatto che manipolava il corpo del ragazzo psichicamente. Miao!

Bozze preparatorie di Kaworu, notare il corpo umano con il nucleo e il gatto

Si noti come Yoshiyuki Sadamoto abbia successivamente ripreso l’idea del gatto, mostrando nel suo manga una scena piuttosto forte con Kaworu e un piccolo micio randagio.

Kaworu e il gatto tornano nel manga di Sadamoto

Fin da subito doveva essere presente un Angelo umanoide e in grado di parlare la lingua umana, inoltre le caratteristiche fisiche del ragazzo dovevano seguire il tipo bishōnen e fin dall’inizio era stato pensato come una versione idealizzata di Shinji, che rappresenta tutto ciò che Shinji vorrebbe essere. Il nome del ragazzo è Kaworu Nagisa e il cognome è un omaggio al regista Nagisa Ōshima. La creazione del personaggio è stata molto probabilmente ispirata dal famoso regista Kunihiko Ikuhara (Sailor Moon, La rivoluzione di Utena, Mawaru Penguindrum), che Anno ha conosciuto mentre entrambi stavano lavorando alla serie di Sailor Moon.

Considerazioni sul nome di Kaworu Nagisa / Tabris

Il cognome di Kaworu, ovvero “Nagisa”, è scritto con il kanji 渚 (che significa “costa”, “spiaggia”).

Possiamo notare che il kanji 渚 (nagisa) sia composto dal kana シ e dal kanji 者, ovvero シ者 (shisha), parola che appare nel titolo dell’episodio 24, 最後のシ者 (Saigo no shisha), per l’appunto dedicato a Kaworu.

A “shisha” corrispondono due differenti significati, a seconda di come questa parola venga scritta:
a) se si sceglie di scriverla con questi kanji, 使者, si ha il significato di “messaggero” (e in effetti sia gli Angeli, sia gli Apostoli, sia Kaworu portano un messaggio);
b) se invece si sceglie di scrivere “shisha” con questi altri kanji, 死者, si ha il significato di “persona morta” (e l’episodio 24 non è solo quello in cui Kaworu appare per la prima volta ma è anche quello in cui sceglie liberamente di morire e sacrificarsi per Shinji e per l’umanità).

Anno ha scelto deliberatamente di scrivere “shisha” utilizzando シ者 e giocando sul suo duplice significato; questo è il motivo per cui in italiano il titolo dell’episodio 24 è stato tradotto come “L’ultimo messaggero sacrificale”.

Per quanto riguarda il nome, esso è scritto in katakana, カヲル, e la traslitterazione ufficiale GAiNAX è “Kaworu”. Possiamo notare che nel nome è presente il poco utilizzato kana wo (ヲ) al posto del più diffuso o (オ). Sebbene questa scelta stilistica non sia mai stata spiegata dalla GAiNAX o da Anno, si ritiene che sia un riferimento al kana originale con cui era scritto il nome di Kaoru Genji, protagonista dell’ultima parte di Genji monogatari, uno dei capolavori della letteratura giapponese.

Dopo aver parlato del nome umano assegnato a Kaworu, diamo qualche informazione sul suo nome angelico: il nome del diciassettesimo e ultimo Angelo è Tabris (タブリス, dall’arabo تبريس), indicato come l’Angelo del libero arbitrio, che gli sarebbe stato donato da Dio. Nella pubblicazione Newtype Evangelion Filmbook Remix Vol. II viene specificato che, se Tabris è l’Angelo del libero arbitrio, Kaworu è l’Angelo del tradimento: l’ultimo Angelo sceglie di ribellarsi volontariamente al proprio destino perché per lui vita o morte hanno il medesimo significato e perciò si sacrifica, permettendo a Shinji e all’umanità di continuare a vivere; d’altro canto nei minuti finali dell’episodio 24, dopo aver scoperto la vera natura dell’amico, Shinji accusa Kaworu di averlo tradito, proprio come ha fatto suo padre Gendo – ed è interessante notare l’associazione tra Adam, Kaworu e Gendo, elementi maschili identificati come nemici e associati al tema della morte, che apparentemente tradiscono il protagonista ma che in realtà lo spingono a crescere ponendolo di fronte alla durezza della vita e del mondo reale.

Kaworu nella serie TV

Per quanto riguarda la serie TV possiamo iniziare a farci un’idea partendo dalle bozze dell’episodio 24 (1) (2) pubblicate sul supplemento di settembre 1996 della rivista June.

Di seguito riportiamo una breve sintesi delle caratteristiche peculiari di tali bozze.

Draft #1

• È presente un nuovo Eva denominato “Alfa”, alto circa 5 metri;
• Arriva un nuovo pilota, ha i capelli dorati e si chiama Kaworu Nagisa. All’inizio Shinji evita il bellissimo e socievole Kaworu, abile nello studio e nelle attività sportive, poi entrano in confidenza;
• Kaworu sa suonare il pianoforte;
• Un giorno Shinji e Kaworu si trovano in riva a un bacino d’acqua, solo che il primo non sa nuotare. Kaworu, nudo, invita Shinji in acqua dicendogli che lo aiuterà. Tuttavia dopo qualche passo si trovano nell’acqua un po’ più alta, Shinji perde la mano dell’amico e annaspa, ma Kaworu lo abbraccia trascinandolo a galla. Shinji piange;
• I due ragazzi escono dall’acqua e guardando il tramonto Shinji rivela a Kaworu che in realtà all’inizio lo stava evitando, ma che ora si sente ansioso quando non sono insieme; l’altro risponde che gli dispiace ma non ricambia questi sentimenti. Shinji si dispera;
• Il giorno dopo alla Nerv Kaworu si trasforma in un Angelo con un nucleo! [Potere del cristallo di…] Rei capisce che Kaworu può provocare il Third Impact entrando in contatto con Adam, dopodiché arriva l’Eva Alfa che sfonda un muro rivelando una stanza in cui è crocifisso un gigante con sette occhi, che Rei identifica come Adam. L’Eva Alfa mangia Kaworu e Rei, dopodiché arriva Shinji con l’Eva-01 che fa a pezzi l’Eva Alfa e li libera [Reminiscenze di Cappuccetto rosso?!]. L’Angelo si dirige verso Adam, ma alla fine sceglie di morire e chiede a Shinji di eliminarlo. Shinji tergiversa singhiozzando, ma quando Kaworu non riesce più a reprimere l’istinto di tuffarsi verso Adam improvvisamente Shinji lo afferra con una mano dello 01 uccidendolo.
• La Commissione è contenta per l’eliminazione dell’ultimo Angelo, ora non ci sono più ostacoli al Progetto per il Perfezionamento dell’Uomo. L’unico nemico rimasto è Gendo, il quale sta complottando di trasformare lo 01 in un dio.

Draft #2

• Shinji cammina tra le rovine della città distrutta per l’esplosione dell’Eva-00 e sente la musica di un pianoforte. Un misterioso ragazzo lo sta suonando, poi Shinji si distrae e al pianoforte non c’è più nessuno. La scena si sposta al quartier generale della Nerv, dove Misato presenta il Fifth Children a Shinji e Rei: si chiama Kaworu Nagisa ed è lo stesso ragazzo che suonava il pianoforte!
• Kaworu pilota lo 02 al posto di Asuka che è in ospedale per disidratazione, e senza cambio di nucleo raggiunge un tasso di sincronia del 270%! Shinji fa il bagno e viene raggiunto da Kaworu. I due iniziano a parlare ma dopo un po’ il cuore di Shinji inizia a battere forte, quest’ultimo si alza in piedi per andarsene ma sviene;
• Shinji si risveglia nel letto della sua camera e vede che Kaworu è lì. Notando il violoncello di Shinji (che apparteneva a Yui), Kaworu gli dice che dovrebbero fare un duetto tra pianoforte e violoncello e Shinji, inizialmente titubante, accetta. Kaworu se ne sta per andare ma prima dà un bacio a Shinji e questi si accorge di accettarlo con naturalezza;
• Il giorno dopo Kaworu sale sull’Eva-02 per un test, che distrugge i blocchi costrittivi per dirigersi verso il Dogma: Kaworu è un Angelo! Gendo invia l’Eva-01 con Shinji a bordo per fermarlo. Lo 01 raggiunge lo 02 e inizia una battaglia a colpi di progressive knife, fino ad arrivare nelle profondità del Dogma, dove è crocifisso un gigante dai sette occhi a cui mancano gli arti inferiori. Kaworu spiega che toccando il gigante, da lui ritenuto Adam, il cammino evolutivo dell’umanità si chiuderà, tuttavia aggiunge che vuole morire per mano di Shinji e che rimpiange di non aver eseguito il duetto insieme. Kaworu non riesce più a reprimere l’istinto di lanciarsi verso il gigante e Shinji riesce a prenderlo con lo 01 uccidendolo;
• La Commissione è contenta per l’eliminazione dell’ultimo Angelo, ora è giunto il tempo promesso, le anime di tutta l’umanità devono essere affidate a Lilith in modo tale da purificare il mondo. L’unico ostacolo rimasto è Gendo.

Al di là delle differenze tra la prima bozza e la versione finale, più vicina alla seconda, notiamo comunque alcuni punti fermi:
• Kaworu è un ragazzo idealizzato, in gamba e affabile;
• viene sottolineata l’importanza della musica, in particolare col fatto che Kaworu suona il pianoforte (dettaglio ripreso nel manga e nel film Evangelion: 3.0);
• è presente la scena del bagno, nel primo caso in un bacino d’acqua, nel secondo caso nel bagno pubblico;
• si sviluppa affezione di Shinji nei confronti di Kaworu;
• infine il fatto che la Seele sia contenta per la fine dell’Angelo nonostante sia stato inviato da loro.

Si noti in particolare come nella prima bozza non venga menzionata Lilith: non solo Rei indica il gigante mascherato come Adam ma anche la Seele non ci fornisce una versione differente, come fa invece nel finale della seconda bozza. Che Lilith sia stata introdotta in corso d’opera, come già ipotizzato nell’articolo dedicato agli Impact?
Secondo questa speculazione è possibile ipotizzare che il gigante mascherato che Kaji pensa essere Adam nell’episodio 15, fosse davvero considerato dalla GAiNAX, per lo meno fino a quel momento, come il corpo ripristinato dell’embrione mostrato nell’episodio 8, anch’esso di nome Adam; in quest’ottica Kaji non avrebbe sbagliato ma ci avrebbe dato un’informazione corretta. Viceversa con il cambio del gigante in Lilith l’affermazione di Kaji si deve intendere come una pista falsa che poi lui stesso ha corretto nel seguito delle sue indagini, in quanto successivamente nel film The End of Evangelion Misato spiega a Shinji diverse cose che, come sappiamo, le sono state rivelate da Kaji grazie al chip mostrato nell’episodio 20.
Inoltre alla fine dell’episodio 14 e all’inizio dell’episodio 15 Gendo menziona il misterioso “Progetto Adam”, ma a cosa si riferisce?
Se consideriamo l’ipotesi secondo cui inizialmente embrione e gigante mascherato erano la stessa entità, cioè Adam, è chiaro che il “Progetto Adam” fa riferimento alla rigenerazione dell’Angelo.
Tuttavia con l’ingresso in scena di Lilith la sensazione di errore narrativo emerge con forza: il progetto parla dell’embrione o del gigante mascherato?
Poiché Gendo afferma che il “Progetto Adam” sta andando avanti potrebbe darsi che egli stia parlando della rigenerazione dell’embrione e dell’impianto di questo nella propria mano, una sorta di confidenza a tu per tu con Fuyutsuki, tuttavia dato che viene lasciato intendere che la Seele è a conoscenza di questo piano non sembra molto plausibile che si stia parlando dell’embrione, in quanto quest’ultimo è stato trafugato in segreto da Kaji per conto del comandante Ikari.
Anche seguendo la seconda opzione c’è però un problema, infatti appurato il fatto che il gigante mascherato è Lilith, per quale motivo il progetto viene indicato in relazione ad Adam? Si tratta di un errore dovuto a un cambio in corsa che ha trasformato il gigante mascherato da Adam (draft #1) a Lilith (draft #2)? Potrebbe essere così, tuttavia vi propongo anche un’interpretazione in cui, per lo meno all’interno della finzione narrativa, le cose mantengono comunque una loro coerenza anche a valle delle modifiche fatte dalla GAiNAX.
Se consideriamo il “Progetto Adam” nel senso di progetto che mira a realizzare una specie di divinità simile all’Adam rinvenuto al Polo Sud la cosa ha perfettamente senso nonostante venga sfruttata Lilith. Adam è il primo essere umano creato da Dio nel libro della Genesi, è la prima emanazione di Dio nella Cabala ebraica, e in Evangelion è il primo Angelo, dunque tutto sommato ha senso che il desiderio sia creare un dio simile ad Adam. Infatti cosa aveva fatto Adam al Polo Sud? Aveva emanato l’Anti-A.T. Field e aveva aperto la Porta del Guf, esattamente ciò che la Seele e Gendo vogliono fare in modo controllato attraverso Lilith. In quest’ottica tutto procede logicamente, come se per la Seele e per Gendo Adam fosse ciò che un idolo è per un bambino: “Voglio diventare come lui”.
Inoltre il fatto di non utilizzare mai il nome “Lilith”, se non alla fine, si può anche intendere come un espediente pianificato dalla Seele e da Gendo per sviare eventuali atti di spionaggio dalla comprensione dei loro progetti (e.g. il caso di Kaji).
Al netto di queste considerazioni specifico che tra tutte le fonti prese in esame non sono state rinvenute affermazioni che chiariscono la vicenda in modo ufficiale, e pertanto la questione rimarrà, forse, per sempre avvolta nel mistero, ma tant’è, anche questo è il bello di Evangelion.

Episodio 24 – Versioni On Air & Director’s Cut

Esaminerò alcune differenze tra le due versioni successivamente, in ogni caso le puntate risultano pressoché uguali. In entrambe Shinji si trova in riva al bacino d’acqua formatosi per l’esplosione dell’Eva-00 e incontra un misterioso ragazzo di nome Kaworu Nagisa che canticchia la Nona Sinfonia di Ludwig Van Beethoven.

L’incontro tra Shinji e Kaworu al tramonto; forse un riferimento a una scena della bozza 1

Kaworu è il Fifth Children inviato direttamente dalla Commissione in sostituzione di Asuka:

Proprio oggi arriverà il Fifth in sostituzione di Asuka. Un copione fin troppo perfetto.

Infatti alla fine Ritsuko rivela a Misato che Kaworu è l’ultimo messaggero sacrificale e Gendo e Fuyutsuki affermano che è incredibile che sia stata proprio la Seele a inviare loro l’ultimo Angelo.

Durante l’episodio Kaworu dimostra un’innata abilità nel test di sincronia con l’Eva-02, in particolare è capace di cambiare il tasso di sincronia a proprio piacimento. Questo è possibile perché:
• sia l’Eva-02 che l’Angelo sono fatti della stessa sostanza (quella di Adam) e quindi è favorito il legame fisico tra le due entità;
• l’anima all’interno dell’Eva-02 si sta volontariamente serbando [mettendo da parte, isolando], pertanto è come se il robot non avesse un’anima e di fatto Kaworu non deve entrare in simbiosi con essa. Ne consegue che l’Angelo può dominare il robot semplicemente con la propria volontà.

Il primo momento peculiare del rapporto tra Shinji e Kaworu è quello della doccia, che si sostituisce alla nuotata presente nella bozza 1 ma che ricalca la situazione presente nella bozza 2.
In questa scena Kaworu, o forse dovrei dire lo staff GAiNAX, presenta agli spettatori un’interessante riflessione che spinge sul meta-messaggio di Evangelion, cioè quello di uscire dal proprio isolamento per socializzare con le altre persone.

La scena al bagno pubblico nell’episodio 24

KAWORU: Stai strenuamente evitando il contatto di primo grado direi… Tu hai paura di toccare il tuo prossimo? Senza conoscere altre persone non è possibile né tradirsi né ferirsi l’un l’altro, però… non è neanche possibile dimenticare la solitudine. Gli esseri umani non potranno mai affrancarsi dalla solitudine. Del resto ogni uomo è comunque solo. Ed è soltanto poiché è possibile dimenticarlo che gli uomini riescono a vivere. Gli esseri umani provano continuamente dolore dell’animo. È perché l’animo soffre tanto facilmente che anche il vivere risulta doloroso. E in particolare il tuo animo è delicato come il vetro…
SHINJI: Il mio animo?
KAWORU: Meritevole d’affezione…
SHINJI: Affezione?
KAWORU: Cioè ti voglio bene.

Il concetto della solitudine dell’essere umano in quanto entità singola separata dagli altri viene ripreso nel finale come vera e propria motivazione a sostegno del Perfezionamento:

FUYUTSUKI: Senza i propri simili le persone non riescono a vivere.
GENDO: Le persone non possono vivere da sole.
RITSUKO: Sebbene ogni individuo sia comunque singolo.
KAJI: Per questo proviamo sofferenze.
ASUKA: Per questo avvertiamo la solitudine.
MISATO: Per questo vogliamo congiungere i nostri animi, i nostri corpi.
REI: Vogliamo diventare una cosa sola.

Il secondo momento peculiare del rapporto tra Shinji e Kaworu è la notte passata nella stanza del Fifth. Qui Shinji schiude il proprio cuore e si confida a Kaworu, raccontandogli che prima di giungere alla Nerv viveva con un tutore.

È necessario sottolineare che Shinji presenta caratteristiche psicologiche affini sia all’otaku, come vedremo meglio nell’analisi dedicata al finale, sia in particolare all’hikikomori, come l’ansia e l’angoscia per non sapere quale direzione dare alla propria vita, il non riuscire a fare le cose da se stesso, il torpore verso la quotidianità, il non riuscire a esprimere i propri sentimenti, la rabbia per non essere capito e così via. Al contempo notiamo che sebbene Hideaki Anno abbia riversato in Shinji i suoi complessi, nonché alcune peculiarità dell’otaku e dell’hikikomori, il protagonista di Evangelion non rappresenta effettivamente queste categorie in modo totale: durante la serie Shinji fugge, ma non si chiude con la finzione, non colleziona in modo compulsivo anime e manga e nemmeno si rintana nella propria camera; solo nel finale, come vedremo, si raggiunge una fuga che simbolicamente richiama quelle dei fenomeni suddetti.
Inoltre Shinji non ha una famiglia tipica, la madre è morta e il padre l’ha abbandonato, mentre di converso Anno ha vissuto con entrambi i genitori. A rigore la condizione del protagonista è più vicina a quella di ragazzi che nella realtà hanno subito un trauma simile, per esempio il divorzio dei genitori; in tal senso Shinji ha vissuto gran parte della propria giovane vita senza amore incondizionato, senza legami di confidenza, senza figure capaci e riferimenti atti ad aiutarlo nella crescita psicologica e sociale, e pian piano si è chiuso in un guscio di timidezza, incertezza e insicurezza e ha maturato difficoltà sempre maggiori nell’approcciare al mondo esterno.
La caratterizzazione di Shinji ha quindi almeno un duplice livello: da una parte quello effettivo, riscontrabile in modo vivido nella narrazione, dall’altra quello metaforico tra le righe, legato alle riflessioni di Anno su se stesso e sul proprio ambiente.

Le confidenze di Shinji nella stanza di Kaworu

I giorni grigi di Shinji prima dell’arrivo a Neo Tokyo-3, segnati dalla scomparsa materna, dall’abbandono paterno e dalla vita con un tutore (o con gli zii nel manga), sembrano piuttosto realistici se riflettiamo veramente sulla gravità dei traumi subiti dal ragazzo, infatti come dice lui stesso erano giornate vuote, prive d’ogni turbativa e lui non faceva altro che esistere, non doveva far quasi nulla e le persone gli erano indifferenti.
La convivenza con Misato sotto un soffitto sconosciuto non solo è l’inizio di una nuova vita, ma rappresenta anche la ricerca di quell’armonia familiare che Shinji non ha mai ricevuto, non ha mai vissuto. La migliore descrizione di ciò trovo che venga fatta da Sadamoto nel finale del secondo volume del manga, quando Misato corre da Shinji alla stazione e gli parla del desiderio di avere una famiglia, di qualcuno che ti aspetta con un sorriso a casa dopo il lavoro. Shinji vorrebbe che Misato facesse le veci della madre Yui, tuttavia la quasi trentenne all’apparenza molto rozza ha anche lei un sacco di problemi legati al passato e se li porta dietro nella vita quotidiana presente, lasciando trasparire tramite comportamenti e parole i propri conflitti irrisolti.

A questo punto la vicenda tende pian piano a focalizzarsi su un altro problema sociale giapponese, ovvero quello delle famiglie in cui il padre è assente perché molto impegnato dal lavoro, facendo mancare la figura paterna nell’educazione del figlio.
Shinji d’improvviso si trova gettato in una situazione angosciante con un padre che riappare e gli dice di pilotare un robot gigante, ovvero metaforicamente lo sprona dall’autocommiserazione e dal torpore per spingerlo a interagire con la società, e Shinji dal profondo del suo cuore rigetta quest’ordine: se il padre l’ha abbandonato e non gli ha mai dato basi per affrontare la vita, come può pensare che ora debba farcela da solo? “Ti detesto!”
In particolare si faccia attenzione al fatto che nell’episodio 20 alla figura degli Angeli si sovrappone proprio l’immagine di Gendo, creando quindi uno stretto legame tra quelli che sono i rappresentanti delle inquietudini di un’epoca e colui che, in modo austero e distaccato, spinge a interagire con la società.
Dall’altra parte c’è l’Eva-01, ovvero Yui, la figura materna che si sacrifica per proteggere Shinji e l’intera umanità, un simbolo di amore incondizionato e imperituro che se non sfocia nell’iperprotettività da madre a figlio, e non viene visto come un rifugio sempre accondiscendente da quest’ultimo, allora, parimenti alla figura paterna, può aiutare/accompagnare la crescita garantendo al figlio di imparare pian piano a camminare da se stesso.
Tuttavia Shinji dall’inizio alla fine della serie si lega fortemente all’Eva-01, e ciò può essere visto simbolicamente in almeno due modi: il primo è il ritorno alla madre, è la ricerca di quell’abbraccio di sicurezza e di dolcezza, quell’atmosfera di benevolenza incondizionata che cura le ferite dell’animo e perdona i capricci, mentre il secondo riguarda l’identità psicosociale, ovvero usare l’Eva come un tramite per definire se stessi: come vedremo ciò si lega con la psicologia otaku. Tornerò su tali questioni nell’analisi dedicata al finale.

Gendo: il nemico di Shinji; Yui: la via per l'armonia

Infine prendiamo in esame l’ambiente in cui avvengono le vicende per evidenziare un ulteriore piano simbolico di Evangelion.
Se consideriamo il pilotare gli Eva e le battaglie contro gli Angeli come una metafora, tra le tante, sull’ingresso in una società esigente e spietata come quella giapponese, sia a livello scolastico (esami di ammissione, graduatorie di voti, etc.) che a livello lavorativo (straordinari, karoshi, etc.) in un periodo di crisi economica e di futuro incerto possiamo ben capire come mai molti giovani adolescenti e universitari nipponici siano diventati sempre più restii a entrarci, sentendo da una parte la mancanza di riferimenti adatti ad aiutarli a superare le proprie difficoltà interiori e a migliorare le proprie capacità e competenze, e dall’altra il conflitto tra la propria individualità e l’adattamento a una società permeata da un’atmosfera di benevolenza formale, da una pressione per conformarsi alle regole, e dagli obiettivi di successo e competitività.
Nelle società tradizionali e successivamente in quelle moderne la presenza delle Grandi Narrazioni, l’appartenenza a una comunità locale, la classe sociale, la famiglia allargata e il lavoro professionale riducevano l’incertezza della vita riconducendo l’esperienza individuale e collettiva a un sistema ordinato, in questo modo l’identità dell’individuo poteva svilupparsi in relazione a degli schemi solidi ma talvolta alienanti, viceversa nelle società postmoderne si sono dissolte queste forme di vita sociale predeterminate per fare spazio alla libertà dei singoli, per promuovere l’autonomia e per incitare i processi di individualizzazione e autorealizzazione personale, senza che questi sfocino necessariamente nell’individualismo.
Questo cambio di paradigma presenta ovviamente sia lati positivi che lati negativi, infatti se da una parte sono promosse nuove forme di flessibilità, intimità e solidarietà, e l’individuo ha l’opportunità di scrivere la propria biografia in modo fai-da-te, dall’altra l’aumento della complessità del mondo globale, la riduzione dei punti di riferimento, la frammentazione dell’identità e il rischio sempre dietro l’angolo, inseriscono il singolo all’interno di incertezze continue e quindi nella reiterata possibilità di fallire a livello soggettivo. Nell’individuo che riscontra dei fallimenti nei propri tentativi di integrazione e crescita personale e che percepisce delle lacune nella realizzazione delle aspettative riposte in lui dall’esterno, sia a livello di competenze (scuola, lavoro) che a livello di relazioni (famiglia, amici, partner), iniziano a formarsi dei sentimenti negativi come la vergogna, il dolore e anche l’odio verso la società (azienda, insegnanti, coetanei, genitori) e verso se stesso, che possono portarlo a desiderare di “scendere momentaneamente dal treno della vita” per prendersi volontariamente una pausa che può essere transitoria o che può trasformarsi in una fuga radicale e sfociante nella totale reclusione come nel caso degli hikikomori.
L’individuo può fuggire perché arriva a chiedersi cosa lo costringe a preoccuparsi del mondo e a faticare per instaurare e coltivare dei rapporti sociali: non è forse quello che avviene nel finale, sia televisivo che cinematografico, di Evangelion?

Fotogrammi tratti da scene in cui Shinji fugge: episodio 4, episodio 19 e The End of Evangelion

Ritornando dunque alla scena dell’episodio 24 con Shinji che si confida a Kaworu, pensiamo alla giornata tipo di un suo simile nella vita reale: scuola, solitudine anche in gruppo, casa, compiti, la luce soffusa della lampada, qualche videogioco, un programma alla televisione, il vapore del bagno caldo, qualche cibo precotto, sonno e poi una ripetizione ciclica. Nessun desiderio o prospettiva di vita.
Dietro le parole di Shinji si nasconde non solo il torpore di quella vita, ma anche un’inevitabile abitudine; se c’è un ambiente familiare iperprotettivo o viceversa con dei problemi (e.g. divorzio, morte di un genitore), se all’esterno c’è la severa e spietata società nipponica, se ci sono difficoltà nel comunicare, nel relazionarsi, nel dare e ricevere confidenze e così via, allora nell’individuo può nascere l’abulia: galleggiare nella routine del proprio piccolo mondo infelice ma prevedibile e tranquillizzante.
Shinji rivela a Kaworu che odia il padre, e si stupisce delle confidenze che fa al Fifth:

Chissà perché sto parlando di queste cose a Kaworu?

Questa rappresentazione è molto importante perché nell’ottica di Evangelion mostra come l’A.T. Field, ovvero il muro dell’animo, si rilassi quando l’individuo non si sente in uno stato di pericolo psicologico bensì in un contesto confortevole. Pur essendo un Angelo e quindi estraneo alle vicende umane, Kaworu viene tratteggiato come una persona disposta ad ascoltare Shinji:

Forse sono nato per incontrarti…

Kaworu nel manga

Per quanto riguarda il manga Sadamoto ha fatto apparire Kaworu ben prima rispetto alla serie TV e lo ha caratterizzato in un modo molto particolare, che si differenzia decisamente da tutte le versioni finora proposte e che tutto sommato si somigliano.
Nel manga Kaworu non capisce le preoccupazioni umane e appare molto cinico, uccide un gattino randagio perché comunque, restando da solo, sarebbe morto di fame, non rispetta gli spazi di comfort delle persone (ad esempio nella scena della doccia con Shinji), non comprende l’apprensione e lo slancio di Shinji a voler aiutare Asuka quando questa si trova sotto l’attacco di Arael e infine non appare minimamente sconvolto dalla morte di Rei. Così come Shinji respinge Kaworu, anche il lettore è portato a farlo: il Kaworu del manga risulta davvero un individuo fastidioso e quindi possiamo dire che Sadamoto abbia fatto un ottimo lavoro nel delinearlo in modo così differente rispetto alla serie TV.
Pian piano Kaworu acquista emozioni durante lo sviluppo della storia e la sua permanenza alla Nerv, fino a desiderare l’amicizia di Shinji.

Per comprendere meglio il tipo di rapporto che lega Shinji e Kaworu nel manga, pubblichiamo la risposta di Sadamoto durante una sessione di domande e risposte con i fan, in occasione del Milano Manga Festival 2013:

Domanda: Che tipo di relazione c’è tra Kaworu e Shinji? [Il pubblico scoppia a ridere]
Sadamoto: Per quanto riguarda l’anime, Shinji è un personaggio umano, e questa è la sua caratteristica principale, anche nelle relazioni. Le due versioni sono molto diverse, nel manga il rapporto tra Shinji e Kaworu cambia. Nel manga la loro relazione è in qualche modo un riflesso di quella tra Shinji e Rei. Shinji vede in Kaworu qualcosa di Rei, e Kaworu sente quello che Rei prova per Shinji e che lei stessa non può e non riesce a esternare. Shinji questo non lo capisce, ecco perché lo rifiuta. È stato un mio esperimento, diciamo. Nell’anime una delle cose più affascinanti di Kaworu è la voce, che è straordinaria, e ha reso questo personaggio così famoso e amato. Nel manga questo non c’era, e io ho cercato un modo per rendere questo personaggio altrettanto affascinante, quindi ho provato a cambiare alcune cose. Comunque io non ho mai capito come mai Kaworu piaccia tanto…

In questa versione tuttavia Shinji, dopo la morte di Toji, quella di Rei II, l’arrivo della sostituta Rei III e il collasso di Asuka, non cerca conforto, si chiude in se stesso rifiutando qualsiasi altro legame. Shinji dirà nel volume 11 ripensando a Kaworu:

Ero convinto di non avere bisogno di amici.

Scena al tramonto nel manga di Sadamoto: il rifiuto di Shinji nei confronti di Kaworu

È suggestivo osservare che Sadamoto, oltre alla citazione del gatto dal Proposal, riprende anche l’idea del pianoforte presente nelle bozze 1 e 2.

Kaworu suona il piano tra le macerie di una chiesa

Kaworu & Rei

Come ho già detto nell’analisi dedicata agli Impact, Kaworu è nato il giorno del Second Impact come embrione derivato dal contatto genetico tra Adam e i geni umani usati nell’esperimento al Polo Sud. L’embrione del 17° Angelo (13° nel manga) è caratterizzato dall’avere la forma dei Lilim, per via del materiale genetico umano, e caratteristiche biologiche proprie degli Angeli, come il Diagramma d’onda Blu e (forse) il Frutto della Vita (le cui dimensioni potrebbero dipendere da quelle dell’Angelo e non è noto se l’embrione lo abbia o meno ereditato da Adam). Kaworu stesso afferma:

Gli Eva [progenie di Adam] sono fatti della mia stessa sostanza.

A questo punto vogliamo fare alcune osservazioni su Kaworu e Rei.
Nell’episodio 24 (sia nella versione On Air che in quella Director’s Cut) e nel manga Kaworu e Rei sono personaggi praticamente simmetrici. I due ragazzi hanno caratteristiche fisiche simili (pallore, occhi rossi, capelli chiarissimi), inoltre nell’episodio 24 Kaworu dice a Rei:

Tu sei proprio come me.

Addirittura nella versione Director’s Cut aggiunge:

Entrambi abbiamo assunto nel corpo vivente su questo astro una forma simile a quella dei Lilim.

Kaworu Nagisa e Rei Ayanami

Se nella versione On Air tale simmetria è appena accennata, ci pensa poi il Director’s Cut a sottolinearla, ma in ogni caso sembra abbastanza palese che l’idea fosse fin dall’inizio quella di rendere Kaworu e Rei simili per quanto riguarda le anime, il primo contenitore dell’anima di Adam, la seconda contenitore dell’anima di Lilith.

Dal punto di vista spirituale così come Kaworu pur avendo l’anima di Adam non è uguale a lui, anche Rei pur avendo l’anima di Lilith non è uguale a lei. Rei e Lilith (come anche Kaworu e Adam) sono entità diverse in quanto nella vita hanno fatto esperienze differenti, provato emozioni e sentimenti differenti che quindi, pur con il medesimo modello metafisico, l’anima, ne hanno definito due identità psicologiche diverse.

Dal punto di vista fisico così come Kaworu è nato dal mix di geni umani e di Adam, è probabile che Rei sia stata creata da Gendo utilizzando non solo il DNA di Yui ma forse anche del materiale proveniente da Lilith. Poiché per la Seele gli Angeli sono solo quelli previsti dalle Pergamene, possiamo dire che formalmente Rei non lo è, anche perché non ha il Frutto della Vita, mentre Tabris è un Angelo, perché il suo avvento era previsto dalle profezie.

Vogliamo chiudere con un’osservazione proprio su questa tematica: ricordando che nelle Pergamene sono contenute informazioni sugli Angeli, dal punto di vista narrativo il fatto che in questi testi venga rivelata la presenza di un ulteriore Angelo dopo Armisael lascia un po’ stupiti: i creatori delle Pergamene come hanno potuto prevedere la nascita fortuita di Kaworu?
Una prima idea narrativa è che le Pergamene sono testi profetici, quindi è logico che contengano previsioni sul futuro così raffinate.
Una seconda spiegazione è invece quella di guardare al contesto, ovvero di guardare fuori dalla narrazione, per focalizzare l’attenzione sul processo creativo in casa GAiNAX.
Come abbiamo visto, nel Proposal e nelle bozze iniziali dell’episodio 24 non viene mai specificato che Kaworu abbia l’anima di Adam, quindi probabilmente l’idea è venuta in seguito e inizialmente Kaworu era semplicemente un Angelo come tanti altri. Dunque in tal senso il fatto che nelle Pergamene sia specificata la presenza di un altro Angelo sarebbe un refuso derivante dall’idea iniziale che Kaworu non doveva essere un “caso speciale”.

Kaworu e la Seele

La conversazione al lago tra i monoliti della Seele (15 anzichè 13) e Kaworu

SEELE: Vi è un uomo che sta tentando di impossessarsi di un potere pari a quello della divinità. Un altro uomo che oltre a noi sta tentando di aprire nuovamente il vaso di Pandora. Un uomo intenzionato a chiudere il vaso prima della comparsa della speranza in esso contenuta.
KAWORU: Speranza? Questa sarebbe la speranza dei Lilim?
SEELE: La speranza esiste in tante forme quanto è il numero degli uomini. Poiché la speranza esiste solo nell’animo degli uomini. Però le nostre speranze si stano concretizzando in quello che noi umanità siamo: il falso successore venuto dalla Luna Nera e dal proprio capostipite Lilith. E poi quelli che sarebbero i legittimi successori: gli Angeli venuto dalla perduta Luna Bianca e dal proprio capostipite Adam. La cui anima recuperata, non si trova in altro luogo che in te. Il cui corpo rigenerato si trova però già in Ikari.
KAWORU: Il padre di Shinji, anche lui è come me.
SEELE: Pertanto dunque ci affidiamo a te, per i nostri desideri.
KAWORU: Certo, lo so bene. È proprio per questo che io mi trovo qui.

Tale dialogo non è presente nella versione On Air: Kaworu non sapeva che Gendo avesse assimilato l’embrione di Adam e non sapeva di Lilith, quindi il fatto che si rechi nel Dogma non fa sorgere ambiguità. Lo stesso si può dire per la versione Director’s Cut?

Se la Seele informa Kaworu del fatto che l’umanità discende da Lilith e che il corpo di Adam è in mano a Gendo, com’è possibile che poi lui scenda tranquillamente nel Dogma pensando di trovare Adam?
Si tratta di un errore della GAiNAX o siamo noi a essere limitati di fantasia?
Innanzitutto specifico che tra tutte le fonti prese in esame non sono state trovate affermazioni né che sanciscono l’evento come un errore, né che chiariscono in modo esplicito il passaggio dalla versione On Air a quella Director’s Cut, dunque non posso fare altro che delineare un’interpretazione della vicenda.
In un certo senso così come gli Eva vengono considerati figli di Adam si potrebbe supporre che, anche con le rivelazioni della Seele, Kaworu vada nel Dogma in quanto percepisce un’entità simile ad Adam con cui pensa di realizzare il Third Impact. Infatti per quale motivo gli Angeli si dirigono tutti alla Nerv? Così come in Dragon Ball ci sono personaggi che percepiscono l’aura, allo stesso modo in Evangelion traspare l’idea che gli Angeli vanno a Neo Tokyo-3 perché percepiscono la presenza di un Progenitore, e per istinto loro sono spinti a recarsi al suo cospetto.
È interessante notare che nel manga il dialogo al lago è leggermente differente, infatti Sadamoto, pur menzionando che il corpo di Adam si trova in Gendo, non ha specificato il nome “Lilith” ma ha solo accennato che i Lilim provengono dalla Luna Nera e pertanto non viene messa la pulce nell’orecchio riguardo alla reale identità del gigante mascherato in modo così esplicito come nell’episodio 24 Director’s Cut.

Con quanto detto non si vuole né sancire che il comportamento di Kaworu nell’episodio 24 Director’s Cut sia affetto da un errore di retrocontinuity, né tantomeno si vuole dare la certezza che la GAiNAX abbia veramente un’interpretazione studiata a tavolino della vicenda; semplicemente si vuole osservare che qualora ci fosse davvero un errore della GAiNAX -ma non ci è dato saperlo-, dal punto di vista narrativo rimane comunque un certo margine per poter interpretare come non contraddittoria l’azione di Kaworu, perlomeno non ad un livello esageratamente inverosimile.

Queste sono le informazioni rivelate dalla Seele a Kaworu:
• Gendo vuole tradire la Seele creando un dio;
• La Luna Bianca viene indicata come “perduta”, probabilmente perché è esplosa con il Second Impact;
• Agli Angeli viene assegnato il titolo di “legittimi successori”, probabilmente a indicare il fatto che questi, essendo i figli della prima Entità Progenitrice giunta sulla Terra, erano coloro che fin dall’inizio dovevano colonizzare il pianeta prima dell’arrivo incidentale di Lilith.

Nel manga il dialogo si arricchisce di particolari, come la vignetta meta-testuale di Sadamoto che cita la guerra mondiale, Hitler, l’esplosione atomica, l’attentato alle Torri Gemelle con tanto di Bin Laden, Gandhi, carri armati e aerei vari, sottolineando quanto già detto nell’articolo dedicato al Progetto per il Perfezionamento sull’inquietudine di un nuovo conflitto mondiale, prima per la Guerra Fredda e poi per il terrorismo.

Vignetta significativa tratta dal volume 11 del manga

Nell’episodio 24 i membri della Seele non spiegano esplicitamente a Kaworu i propri desideri, ma semplicemente lo spingono ad andare a compiere il suo destino in quanto Angelo, cioè provocare il Third Impact per estinguere l’umanità, macchiata dal peccato originale in quanto erede illegittimo del pianeta.
Nel manga la Seele va oltre: spinge Kaworu affinchè il ragazzo compia il proprio destino generando il Third Impact e inoltre auspicano che in seguitò l’umanità, purificata dal peccato originale, rinasca come erede legittimo [al pari degli Angeli], un’entità che, come sappiamo, non è altro che l’unificazione di tutte le anime nella Sala del Guf dell’Entità Progenitrice.

La discesa di Kaworu nel Terminal Dogma

Kaworu si rivela un Angelo e inizia la discesa verso il Terminal Dogma portandosi dietro l’Eva-02; questo è ciò che dice Gendo a Fuyutsuki sul ponte di comando:

Era impensabile che sarebbe stato inviato direttamente dalla Seele. I vecchi intendono anticipare il programma sfruttando le nostre mani. Inviare all’inseguimento l’Unità-01 e impedire con ogni mezzo che l’obiettivo raggiunga il Terminal Dogma.

La prima ipotesi è che la Seele abbia inviato l’ultimo Angelo alla Nerv per avviare il Third Impact prima del previsto, la seconda ipotesi è che i vecchi vogliano eliminare Kaworu sfruttando la Nerv, in modo tale da concludere la fase di eliminazione degli Angeli e arrivare alla fase del Progetto per il Perfezionamento.

Lo stupore di Fuyutsuki e la freddezza di Gendo alla notizia che Kaworu è un Angelo

Gli uomini dimenticano le proprie stoltezze e ripetono gli stessi errori. Senza il patimento di una propria espiazione gli uomini non cambiano. Noi non ci affideremo alla forza di Adam o degli Angeli. Non ci resta che avanzare nel futuro con le nostra mani. Che l’Unità-01 compia l’esecuzione.

Questa battuta pronunciata da uno dei membri della Seele genera, perlomeno in un primo momento, una certa dose di ambiguità per quanto riguarda le vere intenzioni di quest’organizzazione: essa è schierata dalla parte dell’Angelo, oppure ha subdolamente persuaso Kaworu a scendere nel Dogma con l’unico vero scopo di farlo uccidere dall’Eva-01? Se fosse così allora a che pro inviare alla Nerv Kaworu, rischiando in tal modo che quest’ultimo provochi realmente il Third Impact? Non è un rischio troppo elevato?

Discesa verso il Terminal Dogma, con sottofondo

Mentre Kaworu scende lungo il Main Shaft portandosi dietro l’Eva-02, i membri della Nerv sul ponte di comando si chiedono:

MISATO: Perché l’Angelo starà usando un Eva?
FUYUTSUKI: Che sia intenzionato a compiere una fusione con lo 02?
GENDO: Oppure a condurlo alla distruzione.

Non potendosi fondere con lo 02 a causa dell’anima già presente in esso, Kaworu usa il mecha per ostacolare Shinji, come infatti dirà alla fine.
In tutto ciò lo spettatore è confuso: sa che nel Dogma c’è un gigante mascherato menzionato con il nome di Adam (episodio 15/volume 5 del manga) e sa che Gendo ha l’embrione di Adam (episodio 24/volume 11 del manga).

I dubbi sorgono spontanei: che legame c’è tra questi due Adam? Chi è Lilith?
Questi dubbi sono sia in Kaworu che nello spettatore, che segue gli eventi in attesa della verità.

Un elemento fondamentale dell’episodio è la rivelazione di Kaworu sulla natura della barriera energetica che protegge gli Angeli:

L’A.T. Field è il sacro dominio che non può essere violato da alcuno, la luce dell’animo… Gli A.T. Field sono le mura dell’animo che tutti possiedono.

Dunque anche le persone possiedono questa barriera, una sottile parete che dà forma al corpo fisico mantenendo la forma individuale del soggetto e che protegge con vari strati la sua anima.

Il segreto dell’A.T. Field

Per quanto riguarda l’idea di A.T. Field, leggiamo cosa ci dice Hideaki Anno nella prima intervista per June del 22 Agosto 1996:

Anno dice che l’immagine di aprire [nel senso di sfondare] un A.T. Field è [la rappresentazione di] una violazione. [Questa metafora] Si basa sulla lacerazione dei vestiti, i quali sono la forma più elementare di protezione per gli esseri umani. Originariamente l’A.T. Field fu utilizzato per spiegare il motivo per cui solo un Eva potesse danneggiare un Angelo. Successivamente Anno si chiese quale fosse il suo significato. In seguito ritenne che fosse la barriera del cuore o della mente. Protegge ciò che è più importante per gli esseri umani.

(NdNevicata: orientarsi tra le quantità mastodontiche di materiale raccolto da Gwern è molto complicato e i link interni alla sua pagina html non sono sufficienti, perciò qualora voleste rintracciare nel testo in inglese il passo in questione vi forniamo il seguente riferimento: There Anno says)

Già che ci siamo, mettiamo in evidenza un’interessante analogia: per andare da Ilion in Nadia e da Lilith in Evangelion si passa per una gigantesca camera: nel primo caso una grotta sotterranea al Polo Sud, nel secondo caso il Terminal Dogma con le colonne di sale.

Camere gigantesche: grotta al Polo Sud in Nadia, Terminal Dogma salato (riferimento al Mar Morto) in Evangelion

Mentre l’Angelo si avvicina al Terminal Dogma, Misato e Hyuga confabulano tra loro: se il nemico dovesse arrivare a destinazione si dovrà attivare l’autodistruzione della base.
Alla fine Kaworu raggiunge la Heaven’s door che sigilla l’LCL Plant e con un solo sguardo la sblocca: è giunto il momento che tutti gli Angeli desideravano.

L’arrivo dell’Angelo a destinazione: cosa accade nella serie TV

Adam, l’essere che ci ha generati. Coloro che provengono da Adam devono ritornare ad Adam? Anche distruggendo l’uomo?

Kaworu si domanda se sia giusto distruggere l’umanità con il Third Impact, così come il suo istinto di Angelo gli impone e così come la Seele gli aveva detto al lago.
Tuttavia dopo un’attenta analisi queste sono le sue considerazioni:

Questo non è Adam, è Lilith! Dunque è così, Lilim…

Probabilmente Kaworu capisce che, trovandosi al cospetto di Lilith e non di Adam, la Seele non gli ha raccontato tutta la verità. I vecchi non vogliono semplicemente estinguere l’umanità con il Third Impact, ma vogliono anche riportare tutte le anime liberate alla madre che le ha generate.

Faccia a faccia tra il gigante mascherato e l’ultimo Angelo

A questo punto arriva Shinji dopo aver sconfitto lo 02 e Kaworu decide di sacrificarsi:

Ti ringrazio, Shinji. Confidavo che tu fermassi lo 02. In altro modo, probabilmente io avrei continuato a vivere con lei… Perché io dovrei vivere in eterno, tale sarebbe il mio destino, anche se ciò risulterebbe nella distruzione dell’uomo. Però io posso anche morire a questo modo, vita o morte hanno negli effetti lo stesso valore per quanto mi riguarda. La morte volontaria è anzi l’unica mia libertà assoluta. Avanti, cancella il mio essere, altrimenti sarete voi l’essere a scomparire. Una sola specie può scampare il tempo dell’estinzione, e voi necessitate di un futuro, tu (Shinji) non sei essere dato alla morte.

Poiché lo 01 è riuscito a fermare lo 02 ora Shinji può uccidere Kaworu. È lo stesso Angelo che infatti vuole morire e si sente sollevato per la vittoria di Shinji sullo 02; in caso contrario Kaworu sarebbe stato costretto dall’istinto a vivere in eterno con Lilith.
Kaworu rivela che, se Shinji non lo eliminasse, l’umanità scomparirebbe a causa della sua fusione con Lilith, l’unica Entità Progenitrice rimasta, in assenza di Adam, con cui entrare in contatto per scatenare il Third Impact.
Nell’episodio 24 della serie TV Kaworu decide di morire perché, ritenendo Shinji meritevole di affezione, generalizza tale sentimento all’intera umanità e si sacrifica in modo da permettere all’amico, e quindi all’umanità, di continuare a vivere. Dopo una scena statica di circa un minuto in cui lo 01 tiene in pugno Kaworu, Shinji realizza il desiderio dell’amico.

Pathos sul palmo di una mano

L’arrivo dell’Angelo a destinazione: cosa accade nel manga

Sadamoto è stato particolarmente bravo in quanto all’arrivo dell’Angelo nell’LCL Plant, gli fa pronunciare le seguenti parole:

Lo sapevo… Questo non è Adam… È la Luna Nera, Lilith.

Sembrerebbe proprio che dal discorso con la Seele al lago, in cui questi avevano menzionato solo la Luna Nera, Kaworu avesse sospettato che alla fine non avrebbe trovato Adam, bensì Lilith.
Come abbiamo visto lungo tutto il ProgettoEVA2015 in varie occasioni Sadamoto ha reso le cose più coerenti a livello interno, e anche questa sembrerebbe far parte della lista.
Inoltre Kaworu afferma che dopo il Third Impact tutte le specie viventi diventerebbero una cosa sola, un nucleo perfetto in cui non è necessario l’A.T. Field per proteggere l’anima dalle sofferenze. Tuttavia non viene chiaramente spiegato se Kaworu sarebbe riuscito, dopo il Third Impact, a fare ciò che dice.

La rivelazione di Kaworu nel manga

Nel manga la scelta di Kaworu è soprattutto legata alla volontà di esercitare il proprio libero arbitrio; l’Angelo morirebbe sia unendosi a Lilith che per mano della Seele se tornasse sui suoi passi, pertanto l’unica possibilità è decidere come morire: Kaworu vuole che sia Shinji a eliminarlo in modo da realizzare tale desiderio di libertà. Alla fine, in una scena che allude chiaramente all’uccisione del gattino per mano di Kaworu, Shinji toglie la vita all’Angelo strangolandolo.
Infine Sadamoto mostra una riunione tra i membri della Seele e parallelamente una conversazione tra Gendo e Fuyutsuki. La Seele, sebbene inizialmente sia stupita del tradimento di Kaworu, rivela poi che:

Questo era il piano fin dall’inizio.

Ciò sembra un indizio sul fatto che l’intento della Seele fosse da sempre eliminare gli Angeli e quindi anche Kaworu.
Nell’altro incontro Fuyutsuki afferma che se anche Kaworu si fosse fuso con Lilith il Progetto per il Perfezionamento sarebbe stato incompleto. Chiaramente ciò non significa che in assenza dell’anima di Rei il Third Impact – inteso come un evento catastrofico per l’umanità – non ci sarebbe stato, ma semplicemente significa che mancavano alcuni elementi per realizzare il rituale del Progetto del Perfezionamento nella sua totalità e soprattutto secondo le volontà delle due fazioni in gioco: per la Seele mancava la Lancia di Longinus, necessaria per controllare Lilith e per creare l’Albero della Vita, per Gendo invece mancava Rei, l’anima di Lilith che lui presume di avere dalla sua parte per compiere il proprio progetto in prima persona.
Ci tengo però a sottolineare che questa è un’interpretazione e pertanto in assenza di una versione ufficiale la questione e i dettagli precisi rimangono ignoti; alla fine è anche giusto così, almeno rimane un intrigante alone di mistero.

Conclusioni

Considerando il Proposal, le bozze 1 e 2 dove la Seele è contenta per la morte dell’ultimo Angelo, l’episodio 24 della serie TV con la frase sull’Eva-01 che deve compiere l’esecuzione e infine il manga dove la Seele considera la morte di Kaworu come un fatto previsto fin dall’inizio, secondo me la Seele ha inviato Kaworu a morire, un vero e proprio messaggero inviato per sacrificarsi.
A questo punto non ci resta che rispondere a una domanda che ci siamo posti durante l’articolo: non è stato un rischio mandare Kaworu alla Nerv?
Certamente dal punto di vista narrativo il rischio è stato alto, se lo 01 non lo avesse fermato Kaworu avrebbe provocato l’Impact e quindi la Seele avrebbe potuto dire addio al proprio piano.
Ad ogni modo possiamo notare che gli Angeli sono stati sempre eliminati grazie gli Eva, per cui anche per quanto riguarda Kaworu non c’è differenza. Sebbene, come affermato nel volume 11, la Seele fosse stata davvero in grado di uccidere Kaworu, evidentemente loro non volevano sporcarsi le mani e per questo sfruttano la Nerv, come suggerito da Gendo durante l’episodio 24 e come deve essere per suddivisione di compiti: la Seele è la mente, la Nerv è il braccio.
Inoltre da un punto di vista più ampio poiché in tutte versioni gli eventi progrediscono nello stesso modo, con l’Angelo che giunge alla propria destinazione, è probabile che piuttosto che focalizzarsi sul realismo di trama la GAiNAX si sia concentrata di più sulla potenza emozionale dell’episodio: un Angelo che finalmente arriva alla meta manda pathos e suspense alle stelle!

Si noti che l’episodio 24 di Evangelion è stato talmente brillante da aver meritato un tributo parodistico nell’anime Keroro:

E come è risaputo pur essendo apparso per pochi minuti il personaggio di Kaworu è stato notevolmente amato dal pubblico, anche per merito del suo apprezzatissimo doppiatore, Akira Ishida, una vera e propria celebrità nel mondo dei seiyuu.

Siamo giunti alla fine di questo articolo… Ormai manca poco sia alla conclusione del ProgettoEVA2015 sia alla fine dell’anno. Nel mondo di Evangelion il Third Impact e il Progetto di Perfezionamento dell’Uomo sono imminenti, pertanto nei prossimi giorni termineremo questo lungo viaggio di analisi e approfondimento.

La vera battaglia inizia ora.

Vi diamo appuntamento al prossimo articolo, dedicato al finale di Evangelion!

all of the good, all of the time.

つづく

Licenza Creative Commons
ProgettoEVA2015 di Simone-Shun87 è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Informazioni su Simone

Appassionato di Studio Ghibli ed Evangelion, rimane colpito dall'episodio 26 di quest'ultimo che va a sfondare la quarta parete come un tornado. Omedetou! Nel 2019 crea il sito sperimentale ProjectEVA.
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5 risposte a Focus 3 – Kaworu Nagisa

  1. Ale scrive:

    (Ho dovuto autenticarmi con un account diverso perchè non riesco a recuperare l’orginale, ma almeno il nome non è così diverso, per fortuna!)
    Complimenti Simone per l’articolo!
    Un bellissimo approfondimento su di un personaggio il quale rapporto impatto/tempo di comparsa tende più o meno.. all’infinito!
    Sul confronto Kaworu&Rei, in particolare sulle loro anime, vorrei “rimandarti” all’articolo pubblicato su EIF a proposito dell’anima dello 00.
    Purtroppo è un argomento di cui poco ho sentito parlare, e vorrei allargare la discussione il più possibile per vedere più opinioni possibili.
    Su EIF abbiamo già avuto modo di scambiarci brevemente i pareri, si potrebbe andare avanti, no? :)
    Inoltre, esprimo qui i miei più sinceri apprezzamenti anche per l’articolo su EoE prima parte: nonostante anche su dummy system sia stato argomento di delucidazioni, sei riuscito a contestualizzare e sviscerare in maniera decisamente rigorosa e psicologicamente/sociologicamente spiazzante tutti i suoi aspetti. Considerando poi che la prima parte di EoE, almeno per me, era quella meno “cervellotica” tra le due, se non per la manifesta abulia di Shinji e poco più. Nel senso che per me è sempre stato 26′ che si avvicinava alla psicoanalisi degli episodi della serie TV, mentre 25′ mi è sempre sembrato una (bellissima) pezza per chetare i fan più sfegatati del mecha “duro e puro”.
    Detto questo, vorrei anche sottoporti una mia riflessione: sempre su dummy system, c’è un minf*uckkissimo articolo sul quartetto d’archi in D&R. Forse l’avrai già letto, ma brevemente, si asserisce che Shinji, suonando il violoncello, fornisce la figura musicale dell’ostinato, che imperterrito suona la sua parte indipendentemente dagli altri.
    Io però vedo Evangelion come un’evoluzione psicologica di Shinji, così come ho scritto come ultimo commento al loro post (purtroppo mai risposta fu ricevuta al riguardo).
    Allargo quindi a te e agli amici di Distopia questa breve riflessione: Shinji è davvero l’ostinato che ci giunge dall’analisi del quartetto d’archi, o è invece un personaggio che nel corso dell’anime evolve, seppur a fatica e con grande difficoltà?
    Per tutti i tuoi e i vostri articoli, non posso fare altro che farvi le mie più vivide
    Congratulazioni!

  2. Simone scrive:

    Ciao, ti ringrazio per l’apprezzamento e mi fa piacere ti sia piaciuto l’articolo. :-)
    Per quanto riguarda la questione dell’anima presente nell’Eva-00, penso ci sia Rei I, anche se non viene mai esplicitato come ci sia finita.
    Per quanto riguarda Shinji, come ho scritto nella parte 2 dedicata al finale, secondo me per tutta la serie i passi avanti che compie sono illusori.
    Sicuramente Shinji compie dei passetti avanti dall’inizio alla fine della storia, ma non si tratta di una vera e propria evoluzione. Hideaki Anno continua a girare sugli stessi argomenti dal primo all’ultimo episodio, ed è solo lì che sembrerebbe realizzarsi un’accettazione del problema esistenziale.
    Ho letto ora l’articolo dei Magi, e devo dire che sì, anche secondo me Shinji ricopre la figura dell’ostinato.

  3. tabris21 scrive:

    grazie per l’articolo
    ma perché non vi siete soffermati un po’ di più sull’aspetto che Kaworu sia l’angelo denominato Tabris e che rappresenti il libero arbitrio nella cabala?
    Non è un dettaglio da poco, direi.
    Anzi, inquadra molto bene tutto il suo personaggio.

  4. Nevicata scrive:

    Partendo dal presupposto che il legame tra gli angeli della tradizione ebraica/cristiana/musulmana e gli Angeli di Eva è essenzialmente a livello di suggestione e niente di più, e tenendo conto del fatto che abbiamo sempre cercato di non sovrainterpretare gli elementi di Evangelion forzandoli verso interpretazioni faziose, possiamo dire che in tutto il ProgettoEVA2015 si parla di Kaworu in quanto Tabris, Angelo del libero arbitrio.
    L’autore degli articoli in questione aveva già trattato l’argomento in maniera approfondita nell’articolo dedicato agli Impact, pubblicato tre mesi prima rispetto al Focus su Kaworu: https://distopia-eva.org/2015/09/impact/

  5. Simone scrive:

    Ciao, il motivo per cui non è stato detto esplicitamente che il nome Tabris è legato al libero arbitrio è per scelta volontaria, poiché a livello contenutistico (=messaggio dell’opera) non è fondamentale, per questo mi sono concentrato di più sul rapporto tra Shinji e Kaworu.
    Inoltre, come indicato anche da Nevicata, la scelta discende anche dalla volontà di non sovrainterpretare gli elementi di Evangelion. Purtroppo nel corso del tempo sia nel fandom italiano che in quello straniero sono nate speculazioni, talvolta enormi, sui significati reconditi di Evangelion, cose che non sono altro che quel fumo negli occhi che Anno, come indicato da alcune sue affermazioni riportate in questo progetto, voleva distruggere.

    Detto ciò, prossimamente inseriremo in alcuni articoli del progetto delle piccole integrazioni di completamento che erano già previste ma che sono state volontariamente eliminate nella prima versione, tra cui anche questa.

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