Ecco a voi un nuovo articolo del ProgettoEVA2015; in questo secondo focus farò alcune considerazioni sul Frutto della Vita, fonte di alimentazione degli Angeli, e sul Motore S², potenziale fonte di infinita energia per un Evangelion.
Buona lettura!
• Nucleo e Frutto della Vita
• Super Solenoide e Spirali
• Mare di Dirac e spazi multidimensionali
• Conclusioni
Nucleo e Frutto della Vita
Innanzitutto osserviamo che molti Angeli sono dotati di una sfera rossa denominata nucleo (コア – koa, traslitterazione in giapponese del termine inglese core, che significa appunto nucleo), nella quale, per similitudine con gli Evangelion, si presume che vi sia alloggiata l’anima dell’Angelo. Per quanto riguarda il Frutto della Vita, questo elemento misterioso sembrerebbe anch’esso situato nel nucleo (l’elemento S² dell’Eva-04 viene costruito a partire dal recupero del nucleo del quarto Angelo – episodi 5/17) e ciò che sappiamo è che garantisce all’Angelo di non invecchiare, di non morire per morte naturale, e di ripristinare totalmente le ferite, tuttavia ciò non garantisce loro l’immortalità assoluta, e infatti per sconfiggerli “basta” oltrepassarne l’A.T. Field e distruggere il nucleo.
Tuttavia sembrerebbe che, a causa delle variegate forme degli Angeli, e.g. Ireul (una sorta di virus/sciame di nanomacchine) e Bardiel (una sorta di fungo), non tutti abbiano questo nucleo, anche se ciò non toglie che possano comunque avere il Frutto della Vita, le cui dimensioni fisiche non sono note; magari è minuscolo! Per questo motivo non considererò coincidenti i due elementi.
Super Solenoide e Spirali
La teoria del funzionamento del Frutto della Vita degli Angeli venne formulata dal padre di Misato, il dottor Katsuragi, il quale propose la Teoria del Super Solenoide (S²). Partendo da questa teoria l’uomo cercherà di riprodurre questa fonte di alimentazione, e alla fine ci riuscirà costruendo il motore/organo/meccanismo/elemento super solenoide (S²).
Anche se non è esplicitato direttamente nella serie, possiamo fare comunque qualche speculazione sulle possibili idee dello staff GAiNAX a riguardo di questa riserva energetica illimitata.
Innanzitutto notiamo che gli Angeli, così come gli Eva, sono costituiti sia da parti organiche che da parti artificiali, e probabilmente ciò discende sia dall’idea iniziale dei sistemi di sicurezza che dalla volontà di Hideaki Anno di fare dei robot tra il biologico e il metallico. In tal senso non è chiaro se il Frutto della Vita e il Motore S² siano elementi organici o sintetici (in giapponese è S² 機関 – S² kikan – che può essere tradotto sia con motore, che con organo o meccanismo; il che rende ambigua la natura di questo elemento), e non è nemmeno chiaro se siano in rapporto di corrispondenza 1:1 (ovvero se coincidano in ogni caratteristica: organica, metafisica, energetica, etc.) o se il secondo sia una riproduzione del primo creata dall’uomo. In questo progetto saranno considerati pseudo-sinonimi, lasciando quindi il beneficio del dubbio.
In primo luogo ricordiamo le influenze di Ideon verso Evangelion: così come l’unione delle anime in The End of Evangelion potrebbe riprendere l’analogia con l’Ide di Ideon, allora il Motore S² non può non ricordare l’infinito potere dell’Ide che alimenta l’Ideon e l’astronave Solo.
In secondo luogo possiamo osservare che nel Proposal al posto dell’elemento S² c’era un motore a positroni come fonte di alimentazione illimitata degli Eva, a partire dalle unità successive all’Eva-01.
Quindi inizialmente l’idea era di utilizzare l’antimateria come batteria degli Eva; ciò non stupisce dato che Hideaki Anno è un grande fan di fantascienza, e aveva già inserito il motore ad annichilazione materia/anti-materia per il Nautilus e il cannone a elettroni in Nadia.
In Evangelion vediamo il fucile a positroni (anti-particelle degli elettroni) negli episodi 6 e 22.
In terzo luogo si noti che dal punto di vista geometrico un solenoide è un’elica cilindrica, e ciò dal punto di vista biologico può ricordare la forma a doppia elica del DNA, mentre dal punto di vista artificiale può ricordare le bobine elettromagnetiche. Quindi una prima idea a cui possiamo fare riferimento è che il Frutto della Vita sia una struttura biologica simile al DNA, oppure un dispositivo artificiale simile a una bobina, che permette di generare un’enorme quantità di energia in modo autonomo, riprendendo l’idea del motore a moto perpetuo.
In quarto luogo, si può notare che nelle Informazioni riservate del videogioco per PSP e PS2 Neon Genesis Evangelion 2 a riguardo della Teoria del Super Solenoide e del Motore S² viene detto che:
Poiché il mondo è formato da spirali, l’Elemento S² acquista energia dalla propria forma, che è la medesima del DNA (doppia elica, elica cilindrica, solenoide).
Da questo presupposto, l’Elemento S² è stato concepito come una fonte di energia che avrebbe tentato di produrre energia elicoidale – in altre parole, una riserva energetica inesauribile.
A tal proposito vorrei far notare che, anni dopo Evangelion, nell’anime Sfondamento dei cieli – Gurren Lagann (2007/2009) sempre della GAiNAX, il tema della spirale è uno dei perni della storia, e indica l’evoluzione continua delle specie, il DNA, la forma delle galassie e così via. In Gurren Lagann le spirali forniscono una ricarica energetica infinita a cui l’uomo (e più in generale la razza della spirale) può accedere per progredire, con l’accortezza però di essere in grado di non perderne il controllo, evento che causerebbe la Spiral Nemesis, cioè l’autodistruzione della vita e dell’universo a causa dell’evoluzione continua e dell’uso sconsiderato di questa energia.
Forse Gurren Lagann ha ripreso e ampliato un’idea – la spirale – che in Evangelion era ancora a livello embrionale? O forse entrambe le serie su questo tema hanno preso spunto, in percentuali diverse, da qualche altra opera?
Per Gurren Lagann è stato dichiarato che ci sono omaggi a Getter Robot, in particolare per l’idea dei mecha come super robot, per l’escalation in grandezza di questi e per l’Energia della Spirale che prende spunto dall’Energia Getter, rappresentazione della vita e dell’evoluzione; viceversa per Evangelion non avendo trovato dichiarazioni ufficiali in merito non ci sbilanciamo.
Un’osservazione interessante sulle spirali è che queste risultano piuttosto affascinanti anche nella realtà, e ciò potrebbe essere stato preso in considerazione anche dallo staff GAiNAX sia per Evangelion che per Gurren Lagann.
Infatti nell’ambiente circostante possiamo riscontrare la spirale in diversi aspetti della natura, dalle conchiglie di particolari molluschi, come i Gasteropodi e i Nautili, ai fiori delle Astaracee, oppure negli Ananas e nei Cavolfiori, per poi passare ai cicloni tropicali e infine ad alcune galassie come per esempio la nostra Via Lattea.
Alle questioni finora trattate possiamo ricollegare anche un altro elemento che viene citato nella serie, ovvero il Mare di Dirac.
Mare di Dirac e spazi multidimensionali
Nell’episodio 16, il corpo dell’Angelo Leliel sembra essere legato a un altro universo, mentre nell’episodio 17, quando viene azionato il primo Motore S² costruito dall’uomo, i.e. quello montato sull’Eva-04, quest’ultimo scompare come inghiottito in un’altra dimensione.
In entrambi i casi, questa dimensione nella serie TV è chiamata Mare di Dirac, concetto che viene nominato per la prima volta proprio nell’episodio 16:
Misato: “Quindi quell’ombra sarebbe il vero corpo dell’Angelo?”
Ritsuko: “Esatto. Una realtà volumetrica definita da un diametro di 680 metri e uno spessore pari a circa 3 nanometri. Tale fisicità ipersottile è mantenuta tramite un’A.T. Field invertito, e al suo interno si estende uno spazio numeri-immaginario, chiamato Mare di Dirac. L’Angelo potrebbe essere collegato a un altro universo.”
Misato: “E l’oggetto sferico?”
Ritsuko: “Scompare quando vengono chiusi i circuiti numeri-immaginari del vero corpo. La sfera galleggiante è in effetti una mera ombra.”
Piccola divagazione: l’A.T. Field di Leliel è invertito e quindi sorregge il corpo di Leliel verso l’interno (pressandolo costantemente come una fetta di prosciutto sottovuoto), motivo per cui l’Angelo risulta essere una sorta di vortice, che assorbe verso l’interno tutto ciò che tocca: l’Eva-01, i palazzi, le automobili…
A questo punto ricordiamo che per esempio una sfera 3D che attraversa uno spazio 2D produce una serie di sezioni circolari 2D su tale superficie, allo stesso modo una sfera 4D che attraversa uno spazio 3D produce come sezioni una serie di sfere 3D in tale spazio.
Forse qualcuno si ricorderà di Flatland, il libro scritto dallo scrittore britannico Edwin A. Abbott (1838 – 1926); no? Nessun problema! Ecco qui un’immagine tratta dal libro, che ci illustra quanto appena detto:
(In realtà ci sarebbero alcune precisazioni da fare, ma non è questo il luogo per farle…)
Tale discorso torna alla perfezione anche con Leliel: Ritsuko ci dice che in realtà il corpo dell’Angelo è multidimensionale, in quanto si estende anche in ulteriori dimensioni spaziali (non è specificato quante), rappresentabili matematicamente da numeri immaginari, tuttavia nel nostro mondo Leliel è visibile nella forma di un cilindro 3D con diametro di 680m e spessore di 3nm. L’unico modo per percepire queste dimensioni ulteriori avviene entrando in contatto diretto con l’Angelo che, per mezzo del suo A.T. Field invertito, assorbe i malcapitati nei meandri del proprio corpo multidimensionale. Riguardo l’ombra che appare e scompare, questa viene creata dai misteriosi “circuiti” dell’Angelo; ovvero una trovata cool per confondere i piloti e affascinare lo spettatore.
L’episodio 17 ci dice inoltre che:
Maya: “L’unità Eva-04 e con essa tutte le relative installazioni in un raggio di 89 km sono effettivamente scomparse.”
[…]
Shigeru: “Considerando il programma della base in questione [una base americana in Nevada – NdA], si suppone si sia trattato di un incidente verificatosi durante l’esperimento di installazione dell’elemento S².”
[…]
Ritsuko: “Probabilmente è stato tutto ingoiato dal Mare di Dirac.”
Possiamo notare una sorta di legame tra il Motore S² e il Mare di Dirac, cioè quelle dimensioni superiori nella quale si estendeva il corpo multidimensionale di Leliel.
Per inciso, un’osservazione interessante, forse un omaggio, è che la seconda branca della Nerv si trovava in Nevada, che è esattamente il luogo nella quale è situata la famosa Area 51, tanto amata dai sostenitori delle teorie del complotto e soprattutto dagli appassionati di ufologia.
In effetti è davvero una coincidenza, voluta o meno, che crea un affascinante legame tra l’incidente dell’Eva-04 e questo particolare immaginario collettivo fantascientifico.
A questo punto vorrei far notare che il “Mare di Dirac” utilizzato in Evangelion, prende nome dal concetto inventato dal fisico britannico Paul Adrien Maurice Dirac (1902 – 1984) per indicare un modello del vuoto quantistico, poi superato nei successivi sviluppi teorici della fisica delle particelle (seconda quantizzazione).
Riportiamo qui, in modo intuitivo, il significato del modello proposto da Dirac.
Le particelle costituenti la realtà sono di due tipi: fermioni e bosoni. I primi formano la materia ordinaria, gli altri sono i mediatori delle quattro forze fondamentali dell’universo. A ogni fermione è associato un “livello energetico” che ne indica l’energia. Inizialmente si pensava che i fermioni presenti nell’universo occupassero solo livelli energetici positivi, ma questa era solo una scelta arbitraria.
In particolare Dirac, studiando alcune equazioni sugli elettroni (che fanno parte della classe dei fermioni), decise di accettare anche i livelli a energia negativa che risultavano dalla teoria, anche se nessuno ne comprendeva il senso fisico: se esistono livelli energetici negativi, perché nella realtà intorno a noi osserviamo solo elettroni dotati di energia positiva? Dirac ipotizzò che tutti i livelli a energia negativa fossero già pienamente occupati in tutto l’universo da normali elettroni e quindi quelli rimanenti, formanti la materia ordinaria e che vediamo intorno a noi, necessariamente non potevano fare altro che occupare i livelli a energia positiva (per il Principio di esclusione di Pauli dei fermioni); per questo motivo non era possibile osservare un elettrone, costituente la materia ordinaria, dotato di energia negativa. L’insieme degli elettroni a energia negativa venne chiamato Mare di Dirac.
Poiché un elettrone può salire/scendere da un livello energetico a un altro a seconda che acquisti/perda energia, se un elettrone nel Mare di Dirac riusciva ad acquistare sufficiente energia poteva passare dal suo livello negativo a un livello positivo, lasciando un buco (lacuna) nel Mare di Dirac. Tale buco, poiché condivideva le proprietà caratterizzanti l’elettrone, ma aveva carica elettrica opposta, venne chiamato anti-elettrone. Nel 1932 il fisico Carl David Anderson scoprì sperimentalmente questa anti-particella dell’elettrone (positrone) andando a confermare le previsioni teoriche di Dirac. Ciò valse ad Anderson il premio Nobel per la Fisica nel 1936.
Osserviamo che il concetto di Mare di Dirac in Evangelion non sembra abbia molto a che fare con l’idea di oceano di particelle a energia negativa, ma sembra più legato al concetto di spazio multidimensionale alternativo.
Conclusioni
In definitiva, tutte queste considerazioni fanno pensare che la GAiNAX abbia mescolato varie idee tra loro, legando il Frutto della Vita e l’Elemento S² a più concetti: l’antimateria (motore a positroni nel Proposal), il DNA e le bobine, la teoria di un mondo fatto da spirali di energia (teoria del dottor Katsuragi), quest’ultima, forse, ripresa e ampliata in Gurren Lagann, e infine il Mare di Dirac e altre dimensioni (Leliel e Eva-04). Forse l’idea era quella di un fantasioso meccanismo genetico o artificiale di forma spiraliforme che crea energia in modo perpetuo, oppure in grado di prelevarla continuamente da una dimensione alternativa; in entrambi i casi se avviene un guasto (come per l’Eva-04) l’S² implode aprendo un Mare di Dirac; oppure non c’è nessuna idea concreta, ed è tutto a caso.
Sia quel che sia, ciò che ci interessa è che in sostanza la Seele riuscirà a costruire dei motori S² funzionanti e li utilizzerà per alimentare la serie degli Eva -che infatti funziona senza cavo di alimentazione ed è in grado di ripristinare le ferite- mentre lo 01 assorbirà il Frutto della Vita mangiandolo da Zeruel nell’episodio 19 (volume 7 del manga).
Un’ulteriore osservazione da fare sul Motore S² riguarda la presunta capacità di generare un Anti-A.T. Field, ovvero un campo di energia in grado di abbattere gli A.T. Field. Dico presunta perché non è chiaro se per generare un Anti-A.T. Field sia necessario un motore S².
Gli Anti-A.T. Field che vediamo nella storia vengono emessi dalle due Entità Progenitrici Adam e Lilith, rispettivamente nel Second e nel Third Impact, e dalla Serie degli Eva grazie alla risonanza di più motori S² in The End of Evangelion.
Se il motore S² permette l’emissione dell’Anti-A.T. Field ci si potrebbe chiedere come mai gli Angeli non emettano mai questo campo d’energia. Una prima risposta potrebbe essere che Adam e Lilith lo possono fare perché sono Entità Progenitrici e quindi possiedono abilità superiori rispetto ai figli (Angeli e Lilin), la Serie degli Eva lo può fare perché crea un effetto di risonanza, mentre un Angelo non non ne è in grado poiché è solo, oppure semplicemente alla GAiNAX nessuno si è posto questo problema, e hanno inventato l’Anti-A.T. Field solo in vista del The End of Evangelion. In questo progetto lascerò il beneficio del dubbio, e di volta in volta, qualora dovessi far riferimento a tali questioni, terrò presente questa incertezza.
Come osservazione conclusiva, notiamo che la Lancia di Longinus ha una forma elicoidale ed è in grado di sfondare qualsiasi A.T. Field, creando una curiosa similarità con il Motore S², in quanto entrambi legati a questi concetti di solenoide, di potenza incredibile e di capacità di abbattere gli A.T. Field. Era voluto? Forse no, ma ciò non toglie l’effetto originale di questa combinazione.
freedom can fly close to the sky.
PARTE I – Un puzzle intrigante
Lo Scenario di Evangelion
Focus 1 – Gli Angeli in Evangelion
Focus 2 – Frutto della Vita e Motore S²
Gli Impact in Evangelion
PARTE II – Tra fascinazioni, inquietudini e speranze
Evangelion & le fascinazioni della fantascienza
Il Perfezionamento dell’Uomo
Focus 3 – Kaworu Nagisa
Evangelion: Finale (1/2)
Evangelion: Finale (2/2)
PARTE III – La nuova versione cinematografica
Rebuild of Evangelion: titoli e speculazioni
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