Sceneggiatura: 7,5
L’idea di partenza è assai originale e viene ben sviluppata, ma Hideaki Anno non è un dio e qualche errore logico/cronologico di troppo lo ha fatto. Intrigante la commistione tra fantascienza, detective story e citazioni religiose. Ottima l’introspezione dei personaggi, ma spesso si cade nel dramma psicologico rendendo alcune situazioni veramente pesanti.
Regia: 10
Anno come sceneggiatore è un genio, o forse un pazzo. Per quanto riguarda la regia invece non sono possibili fraintendimenti, Anno è un regista eccezionale. Non si poteva fare di meglio.
Character design: 8
Personalmente adoro lo stile di Yoshiyuki Sadamoto. Un tratto moderno, spigoloso e crudissimo.
Mecha design: 10
Diciamo solo che gli Eva, realizzati da Ikuto Yamashita, sono mecha innovativi, originali e inquietanti, e hanno segnato il definitivo distacco dalla “vecchia” estetica robotica. Dopo Evangelion i robot non sono più stati rappresentati allo stesso modo… Il mecha design di Eva è una pietra miliare.
Animazione: 9,5
Agli inizi della serie l’animazione è strabiliante, ma dall’episodio 21 la qualità cala notevolmente: scene statiche, fondali fissi e voci fuori campo. Da questo punto di vista è folle la puntate 24 (scena finale di stasi per un minuto) e non si possono definire in altro modo se non deliranti gli episodi 25 e 26 della serie TV… Gli ultimi due episodi sono eccezionali, innovativi, bellissimi, facendo di necessità virtù.
Soundtrack: 8
La colonna sonora di Shiro Sagisu è azzeccata, è degno di menzione l’uso di musica classica in alcune scene, e la canzoni delle sigle iniziale e finale sono molto carine.
Voto finale: 10 e lode
Ok, lo so che questo voto non è la media aritmetica di quelli precedenti, ma a me Shin Seiki Evangelion piace infinitamente. Si può gridare al capolavoro? Forse non è IL capolavoro, ma merita di essere un anime di culto nel settore dell’animazione fantascientifica giapponese, insieme a Ghost in the Shell e Akira.