Anche se non ebbe un successo immediato, la serie TV Shin Seiki Evangelion divenne un fenomeno di massa in Giappone, a metà degli anni Novanta. Sebbene io adori Eva, cercherò di essere imparziale e il più breve possibile nell’elencare i pregi che hanno fatto apprezzare Eva:
Disegno e animazione
Il mecha design è assolutamente originale, l’animazione è pressochè perfetta (lo capirete seguendo i primi due episodi e l’episodio in cui due Eva combattono in sincronia contro un Angelo).
Estremo realismo
I fondali sono praticamente “veri”; gli Eva sono alimentati per mezzo di un cavo elettrico e vengono pilotati per mezzo degli impulsi nervosi dei piloti al loro interno: maggiore è il tasso di sincronia tra pilota e Eva, migliore sarà la realizzazione dell’azione (non come nel vecchi cartoni di robottoni in cui tirando due leve il robot faceva di tutto); non vi è il classico manicheismo bene/male, e non viene mai dichiarato esplicitamente chi sono i “buoni” e chi i “cattivi” (tema già sviluppato peraltro in Gundam e in Macross); le scene violente abbondano, e il sangue scorre a litri… Crudo, crudo, crudo!
Storia intrigante
Anno inserisce la storia in un originalissimo contesto religioso semitico/biblico/mesopotamico: Eva, Evangelion, Angeli, Marduk, Adam, Lilith, Sephiroth vi dicono forse qualcosa? Inoltre l’atmosfera è permeata da cospirazioni e intrighi politici e militari; insomma, Eva è una storia di fantascienza e di investigazione, ma non solo…
Approfondimento psicologico
Il punto di forza di Eva non è tanto la storia, con tutti i tentativi di risposte che inevitabilmente i fan più accaniti danno alle domande a cui spesso Anno non ha risposto o non ha voluto rispondere. Secondo il mio modesto parere Anno ha riempito questo anime di divertissement filosofico/religiosi giusto per attirare l’attenzione al primo e superficiale sguardo, quindi tutte le riflessioni cabalistico/angeliche che ha compiuto lo zoccolo duro dei fan, sempre secondo la mia modestissima opinione, sono solamente un tentativo di sovrainterpretazione e lasciano il tempo che trovano. Il punto di forza di Eva è l’evoluzione interiore che tutti personaggi effettuano nel corso della serie, e rapporti che si instaurano tra loro.