Fino a ieri, Netflix e VSI Roma non si erano pronunciate sull’affaire #Evaflix.
Oggi, venerdì 28 giugno 2019, alle ore 12.43 è stato pubblicato il seguente annuncio sull’account Facebook ufficiale italiano di Netflix, di cui abbiamo dato tempestiva notizia:
Ci avete fatto capire il vero significato di “STATO DI FURIA”. Quel pochitto che possiamo fare è dirvi che ci dispiace e che il doppiaggio ed i sottotitoli della versione italiana di Neon Genesis Evangelion saranno presto sistemati (e, nel mentre, abbiamo rimosso il doppiaggio).
A un commento relativo alle possibili modalità per risolvere la situazione, Netflix ha risposto così:
Non stiamo tornando al doppiaggio originale ma faremo una completa revisione del nuovo doppiaggio con l’obiettivo di correggere le problematiche emerse.
Al momento né la serie TV, né Death(true)², né The End of Evangelion sono fruibili con la lingua italiana: di default la lingua è giapponese con sottotitoli italiano. Non è più presente l’opzione del doppiaggio italiano. Ringraziamo @doomboy per lo screenshot.
D’altronde una presa di posizione di Netflix era doverosa, non era più possibile ignorare la situazione.
Cosa ha fatto reagire Netflix? Le incessanti polemiche degli appassionati di Evangelion e dell’animazione in generale da una settimana a questa parte? Le reiterate dichiarazioni di disinteresse nei confronti del pubblico e dei colleghi da parte dell’adattatore?
Non si può puntare il dito contro la supposta pigrizia e la presunta ignoranza del pubblico senza pagarne lo scotto. Bisogna rispettare il pubblico e la sua intelligenza.
L’unico dispiacere è l’ingiusto coinvolgimento del direttore del doppiaggio e dei doppiatori in questa polemica, quando invece si sono comportati con estrema professionalità e responsabilità, portando a termine con pazienza eroica una missione complessa.
A questo punto attendiamo ulteriori notizie, confidando che si realizzi l’annunciato ridoppiaggio con un ulteriore adattamento, confermando il cast alla direzione e al doppiaggio.