The Dragon Dentist è uno speciale televisivo in due parti trasmesse rispettivamente il 18 e il 25 febbraio 2017 sul canale televisivo giapponese NHK BS Premium, arrivato in Italia su VVVVID e successivamente pubblicato in home video da Dynit il 27 settembre 2017: l’opera è stata realizzata dallo Studio Khara di Hideaki Anno per i 100 anni dell’animazione giapponese e prende avvio dalle vicende narrate nel primo corto della Japan Anima(tor)’s Exhibition, scritto e diretto da Otaro Maijo.
Fin dalla sua prima apparizione nel corto del 2014 è stato evidente che la storia di Nonoko, una quindicenne che supera l’esame per diventare Dentista dei Draghi, aveva il potenziale per essere sviluppata in una vicenda di più ampio respiro: d’altra parte, Nonoko è la protagonista di una serie di romanzi di Otaro Maijo e il cortometraggio affronta solo il momento iniziale di questa incredibile vicenda, che parte dal bizzarro presupposto che i Draghi e gli Umani abbiano stretto un patto in cui i Draghi si sono impegnati a proteggere gli Umani in cambio di… cure “odontoiatriche”! In realtà, dai pochi minuti del corto emerge che la vicenda si regge sul concetto di morte e accettazione del proprio destino: è proprio questo a rendere quasi impossibile diventare un Dentista dei Draghi, in quanto per superare l’Esame il Drago mostra all’aspirante Dentista il momento della propria morte e solo manifestare coraggio nell’accettare la propria sorte dimostra al Drago di essere in presenza di un Umano degno di assumersi il compito di cura.
Kazuya Tsurumaki, noto ai più per produzioni del calibro di FLCL, ma anche per aver contribuito alla realizzazione di The End of Evangelion e dei film del Rebuild, è il regista scelto per sviluppare questo arco narrativo, dopo essere stato il direttore dell’animazione dell’omonimo corto: in poche scene vengono presentate la mitologia alla base di questa vicenda e l’ambientazione in tempo di guerra tra il Paese dei Draghi, il cui nume tutelare è il Drago, e un non meglio identificato Paese confinante. I Dentisti dei Draghi si occupano di contrastare i mushi della carie, esseri definibili come “anime furiose” e in correlazione con le anime dei morti, che corrodono i denti dei Draghi, fonte del loro potere, ma anche loro punto debole.
I Draghi sono esseri mitici, comparsi sulla Terra prima dell’Uomo, che adempiono ai loro doveri quando il Paese dei Draghi è in pericolo, ma che nessuno ha mai visto atterrare: proprio per questo, i Dentisti vivono in alloggi situati sul Drago. Non sono gli unici a trovarsi a vivere questa vita ad alta quota: sulla schiena del Drago si trovano un tempio shintoista, i cui sacerdoti proteggono il Dente del Giudizio del Drago (l’unico dente che può essere tolto al Drago senza farlo soffrire e simbolo dell’antico patto tra Draghi e Umani) e una caserma, i cui soldati si assicurano l’intervento del Drago a difesa della patria.
Un giorno, Nonoko assiste a un fenomeno misterioso e raro che si dice preannunci una grande catastrofe: da uno dei denti del Drago emerge un soldato nemico, Bernard detto Ber, “Rinato” per volere del Drago.
La presenza di Ber destabilizzerà il gruppo dei Dentisti, guidato dal leader Godo, e soprattutto sorella Shibana, che ha assistito anni prima alla morte dell’uomo che amava durante l’attacco di un mushi demoniaco e che finirà per manifestare tutti i suoi dubbi sull’impossibilità di opporsi al destino.
Tutta la narrazione procede seguendo la struttura del mito. Luoghi e tempi sono imprecisi e indefinibili, fatta eccezione per la sequenza iniziale della seconda parte, ambientata ai giorni nostri e apparentemente slegata dall’intera vicenda: rientra tuttavia nel tempo del mito grazie all’apparizione del Drago, come a dire che i miti sono senza tempo, ma afferma con forza che gli antichi patti sono ancora validi, con il Drago che interviene a salvare gli Umani dal disastro aereo; i personaggi non sono caratterizzati in modo approfondito, e non è solo questione di minutaggio, in quanto anche nei miti classici ci si sofferma più sul cosa accade che sul chi agisce; la vicenda è lo spunto per raccontare questioni universali: la vita e l’amore in opposizione alla morte, gli interessi personali che non devono essere messi al di sopra del bene comune.
Tutte le opposizioni della vicenda si concretizzano nei due personaggi di Nonoko e Shibana, anche se le due figure femminili non agiranno direttamente in contrapposizione: Nonoko si troverà con Ber ad affrontare i mercenari, mentre Shibana troverà Godo a cercare di fermarla dal mettere in pratica il suo piano orchestrato per ben 12 anni; Nonoko sarà l’esempio dell’Eroe e dell’abnegazione e non tradirà mai il suo dovere, accettando completamente il suo ruolo di Dentista e il suo Destino, mentre Shibana sarà l’esempio del Dubbio e cercherà in tutti i modi di piegare il Destino alla propria volontà, anche nuocendo al Drago e al proprio Paese.
Nell’esplosivo finale, anche Ber comprenderà il motivo per cui è stato scelto dal Drago per un bizzarro ciclo di Vita-Morte-Rinascita e abbraccerà il suo Destino, mentre i Dentisti cercheranno di opporsi al mushi demoniaco più potente che abbiano mai affrontato, che si nutre delle anime degli Uomini dall’istinto omicida e in una terra devastata dalla guerra accresce sempre più il suo potere.
The Dragon Dentist, prodotto da Hideaki Anno e primo lungometraggio d’animazione dello Studio Khara slegato dal franchise di Evangelion, e pertanto un importante test e banco di prova per la produzione dello Studio, è un’opera narrativamente interessante e ricca di spunti, che a volte pecca in coesione e che forse avrebbe avuto bisogno di essere sviluppata in una narrazione più lunga poiché tratta molti personaggi e più sottotrame, presupponendo anche molti antefatti che vengono solo accennati e che sarebbero stati ottimo materiale da approfondire.
Disegni e animazioni sono di buon livello, tant’è che è difficile ricordarsi di trovarsi di fronte a un progetto televisivo, vista la scelta di utilizzare tecniche “che si riservano alle opere cinematografiche”, come lo stesso Anno ha voluto sottolineare, e sono in grado di dar vita a sequenze spettacolari e ricche di pathos, anche grazie all’aiuto di un cast di doppiatori d’eccellenza, capitanati dagli imprescindibili Koichi Yamadera e Megumi Hayashibara, e allo stesso Anno che è stato direttore del suono oltre che produttore esecutivo.
L’edizione italiana a cura di Dynit, in formato DVD e Blu-ray, comprende nella versione First Press un prezioso booklet di 16 pagine che, oltre a presentare la leggendaria terra dei Draghi e i personaggi che la popolano e alle informazioni tecniche sul prodotto, lascia spazio a una breve introduzione a quest’opera fantasy -e in parte fantascientifica- attraverso le parole appassionate di Tsurumaki, Maijo e Anno.
The Dragon Dentist è un’opera che vale sicuramente la pena recuperare e possedere, consigliata soprattutto a coloro che si chiedono quali saranno i prossimi passi dello Studio Khara una volta portato a compimento il ciclo del Rebuild of Evangelion: pensiamo che riusciranno a proporci altre storie capaci di appassionarci e che arriveranno dritte al cuore.