Vai al contenuto
  • Home
  • Case di produzione e autori
    • Gainax
    • Khara
    • Hideaki Anno
    • Yoshiyuki Sadamoto
    • Ikuto Yamashita
    • Shiro Sagisu
  • Il fenomeno Evangelion
    • Evoluzione del Project Eva
    • Punti di forza
    • Effetti collaterali
    • Evangelion FAQs
  • Non solo un anime
    • Manga
    • Girlfriend of Steel
    • Spin-off manga
    • Film live-action
    • Evangelion: ANIMA
  • Riassunti
    • Serie TV
    • Revival of Evangelion (The Feature Film)
    • Evangelion Nuova Edizione Cinematografica (Rebuild of Evangelion)
    • Manga
  • Eva in Italia
    • Serie TV
    • Film
    • Manga
  • Eva contro Eva
    • Anime vs manga
    • Director’s cut (New Production Cut)
    • End of Evangelion: scene dal vivo e finali alternativi
  • Varie
    • Dizionario tecnico
    • Le pagelle di Nevicata
    • Links
    • Ringraziamenti
    • Eva Ball Z
    • Informazioni su…
    • Mappa del sito
    • Progetto per il Perfezionamento del Sito
Distopia Evangelion » Considerazioni » Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione (seconda parte)
← Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione (prima parte)
EvAmarcord – Nel 2015 al Nipponbashi d’estate spiriti e leggende incantavano Treviso →

Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione (seconda parte)

Pubblicato il 2016/06/11 da Nevicata

In occasione dell’Evangelion Day (Lucca Comics and Games 2015, 31 ottobre) abbiamo scritto due interventi per celebrare i 20 anni di Evangelion.
Per Legacy of Evangelion (NipPop 2016, Bologna, 20-22 maggio) Ivan Ricci ha realizzato un catalogo e ci ha proposto di inserire i nostri interventi lucchesi; continuiamo la nostra rassegna dedicata a “Legacy of Evangelion” proponendovi l’intervento di Filippo “Nevicata”, rielaborato per l’occasione.

Copertine dei cataloghi Legacy of Evangelion

Ricordiamo che il pdf del catalogo è disponibile gratuitamente, grazie al curatore Ivan Ricci, agli autori e agli artisti che hanno offerto pro bono il proprio contributo disinteressato, per tutti coloro che non hanno potuto visitare le mostre del NipPop o che non hanno potuto acquistare il catalogo in formato cartaceo.

Oltre ai tre contributi di Distopia, nel catalogo sono presenti vari testi scritti per l’occasione da esperti del settore e sono riprodotte le opere esposte nelle mostre ospitate in seno a Legacy of Evangelion.

Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione ~Seconda parte~

Fin troppo spesso ci si imbatte nel luogo comune secondo cui Evangelion sarebbe un prodotto mediocre, dal minimo impatto sulla cultura giapponese e sul mondo dell’animazione.
Basterebbe citare quanto scritto da David Samuels in un articolo pubblicato su The Atlantic nel 2007, ovvero che Evangelion ha plasmato la mente dei giapponesi sotto i quarant’anni come nient’altro ha fatto in occidente, ad eccezione forse di Star Wars negli Stati Uniti e dei Beatles nel Regno Unito, per sedare una volta per tutte le polemiche che inevitabilmente sorgono appena si parla di Evangelion, ma forse è il caso di approfondire comunque la questione.

Un po’ di storia

Acquista Nadia - Il mistero della Pietra Azzurra La prima puntata di Evangelion fu trasmessa il 4 ottobre 1995 in una fascia oraria inadatta al pubblico di riferimento e, anche per questo motivo, partì in sordina, ma già alla prima visione sorsero polemiche a livello nazionale sugli ultimi due episodi. Con le repliche notturne Evangelion, lentamente ma inesorabilmente, iniziò a diventare molto popolare.
Da circa metà serie il tono di Evangelion vira verso l’introspezione e la cupezza, mentre di pari passo si acuiva la depressione del regista Hideaki Anno, nata dallo stress della produzione di Nadia – The Secret of Blue Water e lo studio Gainax si dibatteva tra la scarsità di risorse economiche e la mancanza di tempo.

A un primo sguardo Evangelion potrebbe essere bollato come l’apoteosi del fanservice: belle adolescenti, erotismo di fondo e robottoni sono tutto ciò che gli otaku possono desiderare in un’opera di intrattenimento, ma questo è solo uno specchietto per le allodole.
Evangelion riflette sia il percorso di Anno e della Gainax che la società nipponica degli anni ‘90 e dell’epoca attuale, e anche per questo motivo tutti in Giappone, anche quelli che non l’hanno mai visto, conoscono e riconoscono Evangelion.

Ma perché quest’opera è entrata così profondamente nell’immaginario collettivo di una nazione come pochissime altre avevano fatto in precedenza?

La decostruzione di un genere

La decostruzione del genere mecha parte rivoluzionando il protagonista, Shinji Ikari La forza di Evangelion consiste nel rivoluzionare tutti i codici decostruendo il genere mecha, forse il più importante e significativo tra quelli dell’animazione giapponese, proseguendo il percorso tracciato da Mobile Suit Gundam in precedenza.

La rivoluzione parte dal pilota, il vero protagonista di ogni serie mecha che si rispetti: Shinji, contrariamente ai suoi predecessori, sale a bordo del robot controvoglia perché ha paura e non vuole assumere sulle proprie spalle le responsabilità che il padre Gendo e la società vogliono affibbiargli; il grido di ribellione al sistema parte proprio da lui.

Le figure femminili, in precedenza o assenti, o subordinate, o addirittura ridotte a macchiette, in Evangelion sono personaggi potentissimi a tutti livelli: Asuka, Misato e Ritsuko la fanno da padrone diventando a pieno titolo elementi indispensabili del successo di Evangelion, e che dire di Yui Ikari, in tutti i sensi dea ex machina della serie?
La stessa Rei, icona esasperata della donna ideale secondo gli otaku, passiva, statica e obbediente, alla fine prende coscienza di sé e si ribella al ruolo di oggetto che Gendo e un certo tipo di pubblico le hanno assegnato.
Per tutti questi motivi Evangelion o – meglio ancora – Eva è donna.

I mecha stessi di Evangelion sono un’assoluta novità: non più tozzi, incassati e metallici, ma slanciati e organici, entità in cui carne e metallo, uomo e macchina si fondono giungendo a uno stato pseudodivino o pseudodemoniaco – l’aspetto degli Evangelion è palesemente ispirato a quello degli Oni.

Gli Evangelion sono mecha organici, a metà strada tra dei e demoni

Suggestioni e retaggi

Anno inserisce in Evangelion moltissime citazioni otaku e sci-fi perché egli stesso è un otaku nonché un appassionato di fantascienza proveniente dalla subcultura degli anni ‘80 che aveva come riferimenti, tra gli altri, appunto Gundam e Space Runaway Ideon, un humus dove crescevano aspiranti autori, scrittori e registi grazie a fanzine, fanfiction, dojinshi e convention, ma Evangelion è anche la critica a questo sistema di cui Anno è figlio e tra i maggiori rappresentanti; da subcultura il mondo otaku è diventato l’establishment, l’animazione è ormai prodotta quasi esclusivamente da otaku per otaku, l’underground è diventato mainstream in un appiattimento contenutistico, qualitativo ed etico quasi totale.
Evangelion è stato il tentativo di scardinare questo sistema sia a livello dell’industria sia a livello della fruizione.

Acquista Puella Magi Madoka Magica Se è vero che in parte Evangelion è diventato ciò che ha condannato, perché la gallina delle uova d’oro del merchandise e dei prodotti a tema non fa altro che proporre le nostre beniamine come oggetti, è altrettanto vero che Evangelion ha avuto i suoi effetti positivi nell’industria dell’animazione: scardinando gli stilemi di un genere, Evangelion ha dato vita a una serie di epigoni più o meno riusciti ma la sua influenza è giunta fino a generi che con Evangelion apparentemente non hanno nulla a che fare, introducendo elementi di cupezza e introspezione: anche grazie al fermento provocato da Evangelion nell’industria, negli anni immediatamente successivi hanno visto la luce capolavori del calibro di Cowboy Bebop, Serial Experiments Lain e Revolutionary Girl Utena, e molto probabilmente senza Evangelion non avremmo mai avuto opere come The Melancholy of Haruhi Suzumiya e Puella Magi Madoka Magica, quest’ultima decostruzione del genere majokko.
Il pubblico stesso, chiamato in causa da Evangelion e da Hideaki Anno, è diventato più esigente e non più relegato al ruolo di mero fruitore.

Evangelion è qui per restare

Da venti anni Evangelion è ovunque, sulla bocca di tutti, negli innumerevoli prodotti a tema Eva e nei vari spin-off, nelle citazioni/tributo in altre opere, una su tutte il manga Keroro di Mine Yoshizaki.
Possiamo ritrovare moltissime scene e situazioni tratte da Evangelion in quasi tutti i prodotti d’intrattenimento giapponesi, dalla posizione riflessiva assunta da Gendo alla scena di Asuka e Rei in ascensore, alla discesa di Kaworu nel Terminal Dogma.

Contrariamente a molte serie giapponesi che hanno sùbito un gran successo per poi languire nell’oblio, di Evangelion si parla da vent’anni e ancora si parlerà.

Per citare una frase di Hideaki Anno del 2007 in occasione dell’annuncio della tetralogia del Rebuild of Evangelion, «Nel corso degli ultimi 12 anni non c’è stato alcun anime più nuovo di Eva».

Nota: il titolo di questi interventi, “20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione”, è il medesimo di quello scelto per la conferenza lucchese del 2015, e vuole omaggiare Evangelion nel suo ventennale: “morte e rinascita” chiamano in causa il bistrattatissimo primo film cinematografico Death & Rebirth, “decostruzione” fa riferimento non solo alla decostruzione del genere mecha ma anche a quella dell’animazione nipponica, e “ricostruzione” strizza ovviamente l’occhio ai nuovi film cinematografici, il cosiddetto Rebuild of Evangelion.


Di seguito pubblichiamo il video in cui Filippo “Nevicata” presenta quest’intervento in occasione dell’Evangelion Day (Lucca Comics and Games 2015, 31 ottobre).

Proponiamo anche Evangelion Impact – Analisi socioculturale di un successo che dura da 20 anni, il montaggio video che abbiamo realizzato per l’Evangelion Day.

Articoli correlati

  • 31 ottobre 2015 - Evangelion approda al Lucca Comics!

    Il 31 ottobre 2015 al Lucca Comics si terrà l'Evangelion Day: conferenza, sfilata, cosplay contest, Animator Expo, Evangelion Exhibition... Non perdetevelo per nulla al mondo, nemmeno in caso di un Impact!

  • Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione (prima parte)

    Nel primo appuntamento con la rassegna dedicata a Legacy of Evangelion vi proponiamo un articolo di Hikari per celebrare il ventennale di Evangelion.

  • Legacy of Evangelion al NipPop 2016 (20-21-22 maggio)

    Legacy of Evangelion è l'imperdibile evento del 2016 dedicato a Eva e ospitato da NipPop! L'appuntamento è fissato a Bologna, dal 20 al 22 maggio, non mancate!

Informazioni su Nevicata

Appassionato di animazione e fantascienza, Nevicata rimane inevitabilmente folgorato da Neon Genesis Evangelion. Nel 2003 apre il sito Distopia. Nel 2016 fonda l'Associazione Culturale EVA IMPACT.
Visualizza tutti gli articoli di Nevicata →
Questa voce è stata pubblicata in Considerazioni e contrassegnata con 2015, catalogo, conferenza, cowboy bebop, evento, gundam, hideaki anno, ideon, legacy of evangelion, lucca comics and games, nadia, nippop, nippop 2016, puella magi madoka magica, yoshiyuki tomino. Contrassegna il permalink.
← Evangelion 1995-2015: 20 anni tra morte e rinascita, decostruzione e ricostruzione (prima parte)
EvAmarcord – Nel 2015 al Nipponbashi d’estate spiriti e leggende incantavano Treviso →
  • Associazione Culturale EVA IMPACT
  • Supporta Distopia Evangelion

    Se ti piace ciò che facciamo, puoi darci una mano.

  • Contatti

    • Facebook
    • X
    • Instagram
    • Twitch
    • YouTube
    • Telegram
    • Facebook
    • Threads
    • Feed RSS
    • Email
  • Categorie

    • Altre notizie su Eva
    • Considerazioni
    • Cose serie
    • Distopia presenta…
    • Eva News
    • Eva News in Italia
    • EvAmarcord
    • Eventi
    • Interviste
    • Recensioni
    • Reportage
    • Risorse
    • Strumenti
    • Su Distopia Evangelion
  • Tag

    • 2015
    • 2017
    • 2018
    • 2019
    • 2020
    • 2021
    • animator expo
    • biglietti omaggio
    • concorso
    • conferenza
    • death
    • distopia
    • dynit
    • end of evangelion
    • eva impact
    • evangelion
    • evangelion: 1.0
    • evangelion: 2.0
    • evangelion: 3.0
    • evangelion: 3.0+1.0
    • evangelion: final
    • evento
    • fantascienza
    • gainax
    • godzilla
    • hideaki anno
    • japan anima(tor)'s exhibition
    • khara
    • lucca comics and games
    • manga
    • mostra
    • nadia
    • nexo anime
    • nexo digital
    • paninicomics
    • rebuild of evangelion
    • sconto
    • serie tv
    • shin evangelion
    • spin-off manga
    • tankobon 14
    • torino
    • trailer
    • yoshiyuki sadamoto
    • young ace
  • Affiliati

    • EvaItalia
    • Gainax Series
    • Anime & Manga [ITA]
    • Anime e Manga
    • Foro Evangelion2015
    • Foro Evangelion2015 Blog
    • Evangelion:BR
  • Crediti

    Evangelion ©カラー/Project Eva. ©カラー/EVA製作委員会 ©カラー

    I contenuti di questo blog, se non diversamente specificato, sono rilasciati secondo la licenza

    Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0

    Distopia is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License.

    Ai fini dell’attribuzione devi specificare il permalink del post a cui fai riferimento o, perlomeno, la fonte (https://distopia-eva.org)

    Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può, pertanto, considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.

    In qualità di Affiliato Amazon Distopia riceve un guadagno dagli acquisti idonei.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok