Ieri pomeriggio stavo preparando il reportage sulla proiezione italiana di Evangelion: 3.0 del 25 settembre e mi sono talmente immersa nel lavoro da non accorgermi che, ad un certo punto, stavo completamente divagando con commenti personali sul film, della serie “Questo mi è piaciuto” e “Questo non mi è piaciuto”.
Visto che non era l’obiettivo dell’articolo, ho deciso di estrapolare tutte le considerazioni che avevo scritto per riorganizzarle in un secondo momento, scrivendo un pezzo squisitamente soggettivo, in cui tutto rappresenta esclusivamente la mia opinione sul film.
Mi ero già cimentata con dei primi commenti dopo la mia personale prima visione ed erano stati commenti quasi completamente negativi; in realtà, la sera del 25 settembre, forse anche grazie all’atmosfera della serata al cinema, mi sono resa conto del fatto che una serie di elementi che avevo trovato brutti/fastidiosi/inutili o peggio non erano poi così malvagi.
Mi sono detta che per avere un’opinione definitiva dovrò aspettare Evangelion: Final e che, probabilmente, il senso della storia e dei cambiamenti di Evangelion: 3.0 troveranno se non spiegazioni nell’ultimo film almeno un loro perché all’interno dell’intera opera.
Premetto che questo ragionamento non mi ha portato a pensare che Evangelion: 3.0 sia un capolavoro, ma non è nemmeno “tutto uno schifo”: se il problema principale è l’aspettativa delusa rispetto a quanto avremmo voluto vedere dopo il finale di Evangelion: 2.0 o il fatto che non c’è stato subito chiarito cosa sia accaduto nei 14 anni intercorsi tra il terzo e il quarto film, vi dico subito che l’unico modo per lasciarsi alle spalle la sensazione di delusione e poter apprezzare il film per quello che realmente è senza disprezzarlo per quello che avremmo voluto fosse è RIVEDERLO.
Molte persone che lo hanno rivisto il 25 settembre al cinema, me compresa, hanno cambiato idea su parecchie cosette; per il mio caso, se volete sapere su quali cose e soprattutto perché ho cambiato idea, vi invito a proseguire nella lettura.
Spoiler a pioggia, quindi attenzione se il 25 settembre non siete andati al cinema!
I “secondi commenti” a Evangelion: 3.0
Per cominciare il mio “Rebuild dei primi commenti”, vi dirò subito su cosa non ho cambiato idea:
1) Continuo a pensare che la scena migliore coincida con l’anteprima di quasi 7 minuti con il recupero dell’Eva-01 nello spazio e che il salto temporale sia un’ottima idea per distaccare la storia da quanto già raccontato nella serie.
2) Nonostante sia uscito con anni di ritardo, alcune sequenze di Evangelion: 3.0 sembrano realizzate in fretta e furia.
3) In molti punti la trama è debole ed inutilmente criptica, come se, o non sapendo cosa fare e improvvisando, o avendo le idee chiare sulla trama e non volendo svelare troppo subito, gli ideatori avessero voluto prendersi del tempo per riflettere mascherandosi dietro scene e frasi inutilmente incomprensibili ed enigmatiche.
Infatti, il punto più debole della trama, nonché quello che ha generato più critiche tra i fan, è la gestione delle informazioni su quanto è accaduto in 14 anni: anche se può essere efficace raccontare tutta la storia attraverso gli occhi di Shinji, mantenere il riserbo totale su alcune questioni fino alla fine del film ha avuto come risultato quello di far perdere la pazienza a molti spettatori che non hanno avuto possibilità di capirci molto.
Attualmente io sono convinta che sia una cosa voluta e che ci si debba fidare di Anno, perché il risultato di Evangelion: 3.0 è che noi come Shinji ci arrabbiamo e ci aggrappiamo a Kaworu, sperando che ci salvi con i suoi spiegoni: senza accorgercene viviamo gli stessi stati d’animo del protagonista, senza per fortuna diventare larve umane.
La trama ha molti buchi ma, se volevano ottenere come effetto di farci sentire confusi come Shinji, Anno & Co. hanno centrato il loro obiettivo.
Veniamo ora a quegli aspetti su cui ho cambiato idea:
Misato e la Wille
Misato e la AAA Wunder restano per me estremamente fighi dal punto di vista del character design, ma il cambiamento di Misato adesso mi sembra incoerente alla luce di quanto accaduto nelle battute finali di Evangelion: 2.0: prima spronava Shinji a seguire i suoi desideri, scatenando così il Third Impact (quello sì che per me era stato un atteggiamento assurdo e fuori luogo), e poi lo tratta malissimo appena lo incontra.
Durante la mia prima e personale visione del film, mi era sembrata una cosa accettabile e comprensibile: il mondo è stato praticamente distrutto a causa di Shinji e le persone cambiano in 14 anni, ma la contraddizioni di Misato ora mi sembrano assurde, soprattutto visto che, quando si tratta di uccidere Shinji in fuga, non ha il coraggio di fare nulla pur sapendo quanto Shinji e l’emotività di cui è preda possano rivelarsi letali per l’intera umanità.
Nonostante la facciata da dura e gli anni di lotta sulle spalle, Misato continua ad essere una persona immatura che non si assume fino in fondo le proprie responsabilità.
Relativamente ai membri dell’equipaggio della Wunder, durante la prima visione non mi ero resa conto di quanto fossero incompetenti: sono completamente impreparati nonostante pare facciano parte di questa sorta di Resistenza da un po’ di tempo, ma in fondo se Misato è la maestra delle strategie assurde non è strano che abbia reclutato un po’ quello che le è capitato tra i sopravvissuti del Third Impact.
Insomma, tanti personaggi nuovi che restano sullo sfondo e di cui a stento ricordiamo facce e nomi, che mi hanno convinto meno di quanto mi avessero convinto mesi fa: a questo punto, per avere personaggi nuovi per cui non c’è stato tempo di fare approfondimenti, avrei preferito che ci si soffermasse maggiormente sui vecchi operatori Nerv o su Ritsuko e i loro cambiamenti rispetto ai primi due film.
Asuka
Non ho mai fatto mistero del mio amore per questo personaggio, però devo dire che in Evangelion: 2.0 Asuka era riuscita ad infastidirmi.
Pur avendo apprezzato tantissimo i suoi momenti “seri”, l’atteggiamento più arrogante del solito propinato per gran parte del film mi aveva disturbato perché, almeno nella serie, se si vantava di essere un grande pilota è perché effettivamente dimostrava in varie occasioni la sua abilità prima di precipitare nell’abisso della depressione.
In Evangelion: 2.0 invece, a parte vantarsi e liberarsi rapidamente al suo arrivo di un angelo debolissimo, Asuka non ne combina una giusta (vogliamo parlare di Rei che deve tenerle il nucleo dell’angelo per consentirle di portare a segno il colpo?), eppure è più arrogante del solito.
Dolcissima nei suoi monologhi da sola o nella scena con Misato, ma -consentitemelo per favore- un dito in culo fino a che non viene contaminata dall’angelo mentre è a bordo dell’Eva-03.
Anche se in Evangelion: 3.0 Asuka compare in poche scene, ho apprezzato tantissimo la maturazione del personaggio: Shikinami mi ha convinto, forse complice il doppiaggio di Ilaria Latini, che ha dato profondità e colore al personaggio come non accadeva dall’episodio 22 della serie originale.
Finalmente in Evangelion: 3.0 Asuka più che vantarsi cerca di agire, è molto concentrata sul suo ruolo da pilota e se si arrabbia ferocemente con Shinji ne ha tutte le ragioni, soprattutto se si tiene conto del fatto che, come dice pure Mari, probabilmente sotto c’è anche dell’altro.
Kaworu
Gran parte del primo tempo scivola via sulla battuta “Shinji non devi fare niente, non ci servi più, non devi più salire sull’Eva”.
Shinji, da buona piaga che è sempre stato, raggiunge uno stadio larvale fino a quando “una tra le tante” Rei non lo fa fuggire, e giustamente Shinji che è artista delle fughe, almeno mentali, fugge fisicamente da un luogo in cui non si sente accettato senza che nessuno gli spieghi i motivi di tanto rancore.
Il parere negativo, che mi ero fatta dopo la prima visione del film, sulla gestione del personaggio di Kaworu, in cui Shinji si imbatte poco dopo il salvataggio di Rei e il rientro alla Nerv, resta: era fondamentale nella serie che Shinji si sentisse responsabile della sua morte; qui ha assistito, è traumatizzato anche perché Kaworu si è offerto di portare la sua colpa indossando “il collare della vergogna”, però senza che Shinji si sporchi effettivamente le mani di sangue con l’omicidio dell’amico l’impatto emotivo è inevitabilmente diverso.
Al cinema, le scene con Kaworu e Shinji al piano hanno suscitato parecchie risate in sala da parte di molte persone, nonostante le animazioni veramente belle realizzate osservando dal vivo pianisti in carne ed ossa, e io, pur non avendo nulla in contrario allo shonen ai o ad implicazioni sentimentali/affettive tra i due, non ho potuto che supportare un ragazzo che ha detto ad alta voce: “Vi prego, cavatemi gli occhi!” mentre sullo schermo si susseguivano cavalli, arcobaleni e spartiti musicali…
Shinji e Kaworu non potevano suonare senza l’inserimento di quelle particolari immagini?
Sono tra quelli che hanno trovato esagerata la sequenza, soprattutto rispetto alla profondità dell’episodio 24 della serie originale.
Ho rivalutato invece, grazie al doppiaggio, il senso dello spiegone di Kaworu, che mi era sembrato mesi fa (ovviamente) indecifrabile.
Trovo molto bello che dica in modo schietto a Shinji cosa sia il Perfezionamento dell’Uomo, così che anche gli spettatori non debbano più fare ipotesi: esso è un rituale di passaggio che prevede il sacrificio di tutte le vite per passare al livello successivo dell’evoluzione, è previsto che si ripeta periodicamente ed è già accaduto più volte in passato.
Tra parentesi, se è già accaduto in passato è probabile che in qualche modo si ricolleghi a quanto già visto nella serie, o almeno lo speriamo.
Seele vs Gendo
A mio parere, sulla base del succitato spiegone si possono capire i ruoli nel Rebuild della Seele, da cui Kaworu è stato inviato (è chiamato esplicitamente e in più occasioni “il ragazzo della Seele”), e di Gendo Ikari.
La Seele è un gruppo di individui che deve accertarsi nel tempo, passandosi il testimone delle pergamene del Mar Morto, che il rituale avvenga sempre e si compia secondo il copione; rispetto alla serie originale, mi sembra che il rapporto con Gendo sia molto meno conflittuale, tant’è che i nostri monoliti si lasciano “spegnere” in Evangelion: 3.0 senza opporre resistenza: è quasi come se si fidassero a tal punto di Gendo da poter uscire di scena prima ancora che il rituale di evoluzione, nella linea temporale del Rebuild, giunga a compimento.
In alternativa sembrerebbe che i componenti della Seele operativi in questa precisa linea temporale fossero certi che il copione si sarebbe realizzato, stavolta senza il tradimento di Gendo (tradimento che in altre linee temporali è forse già accaduto e di cui i vecchi portano il ricordo o a cui devono rimediare?).
Aggiungerei un’osservazione che probabilmente hanno fatto in tanti: nel Rebuild i componenti della Seele non compaiono MAI nella loro forma umana, li vediamo sempre sotto forma di monoliti.
Se per i primi due film potevamo supporre che, come nella serie originale, gli individui fossero per la gran parte della storia fisicamente in un “luogo altro” rispetto alla base della Nerv, in Evangelion: 3.0 abbiamo praticamente la certezza che la loro essenza risieda nei monoliti.
Il perché potrebbe essere sotto il nostro naso: i vecchi della Seele hanno già precedentemente rinunciato alla loro forma umana, durante la serie e i film originali.
Quale fan di Evangelion potrà mai dimenticare gli impianti meccanici nascosti nelle spoglie mortali di Lorenz Keel, che per anni hanno diviso i fan con la teoria che dietro il personaggio si celasse addirittura il vero Longino, condannato a vagare sulla Terra fino alla fine del mondo?
Ricordo che molti usavano questa teoria proprio per giustificare il fatto che la Seele volesse così tanto la morte fisica dell’umanità. Come a dire: sono talmente tanti secoli che vedo gli orrori del mondo che, se l’unico modo per finire di soffrire è portare tutti con me, ben venga!
Altra ipotesi affascinante è che, in realtà, i componenti della Seele fossero uomini in carne ed ossa nella linea temporale della serie originale e si siano manifestati in una forma più evoluta, che non necessita di corpo fisico, nel Rebuild.
Come a dire: i vecchi della Seele possono attraversare secoli e linee temporali, avendo il ruolo di osservatori che devono verificare che il Perfezionamento si compia, e quindi possono manifestarsi, di volta in volta, nella forma più evoluta raggiunta con il precedente rituale.
Fantascienza? Beh, se esistono teorie sul fatto che Rei possa trascendere lo spazio/tempo e comparire, sotto forma “spettrale”, a chi preferisce, in più luoghi-momenti-dimensioni contemporaneamente, allora forse anche la Seele potrebbe avere le stesse possibilità.
Per inciso, un’emanazione di quella che forse è “la vera Rei” in Evangelion: 3.0 si manifesta per un attimo al suo clone, così come aveva fatto nell’episodio 1 della serie originale a Shinji o come farà più o meno con tutti durante il Perfezionamento di The End on Evangelion, segno che continua ad avere un po’ il ruolo di “spirito della storia”, che è in ogni luogo e in ogni tempo.
E Gendo Ikari? Gendo continua a tradire la Seele anche nel Rebuild.
Continua a costituire l’anomalia al sistema perchè sa come, dove e quando si compirà il rituale, ma vuole piegarlo alla sua volontà di rincontrare Yui.
Peccato che in Evangelion: 3.0 Gendo compaia pochissimo e soltanto per fare affermazioni della serie “Sta cominciando” o “Tutto procede secondo i piani”.
Fuyutsuki
Caso più unico che raro nell’universo di Evangelion, nell’unico film del Rebuild per cui molti hanno dichiarato di aver capito poco o nulla sono presenti addirittura due spiegoni: oltre a Kaworu, anche Kozo si cimenta a spiegare molte cose al povero e più rintronato del solito Shinji, facendo esplicite e importanti rivelazioni su Yui e Rei.
La scena è spettacolare, tra le migliori di tutto il Rebuild secondo me e mercoledì 25 non ho potuto fare altro che apprezzarla ancora di più.
Rei
Sulla Rei presente in Evangelion: 3.0 non ho molto da dire: come personaggio praticamente non esiste e mi dispiace non sapere che cosa sia accaduto e dove sia finita la Rei salvata da Shinji alla fine di Evangelion: 2.0.
Per il resto, in You Can (Not) Redo viene rivelato che esistono addirittura serie diverse di Rei, più o meno recenti, create in laboratorio in lotti, ma quella che compare nel film, almeno fino alle battute finali è il clone di Rei più deprimente mai apparso in qualsiasi episodio o film di Evangelion.
Shinji
Cosa dire in tutto ciò del povero Shinji?
Se già normalmente non sa nulla e non gli vengono forniti mai i mezzi per capire perchè accadono fatti che hanno ripercussioni enormi sulla sua esistenza, in Evangelion: 3.0 questa condizione di ignoranza è portata ai massimi livelli, complice proprio il salto temporale e i 14 anni su cui nessuno si dà pena di aggiornarlo.
Lo spettatore vive tutto dal suo punto di vista e resta all’oscuro come il protagonista.
Molti hanno odiato lo Shinji di questo film più del solito; a me ha provocato un sentimento a metà strada tra la compassione e la tenerezza…
L’insegnamento che però dovrebbe assolutamente imparare è: se uno che ti è stato accanto, ti ha manifestato affetto e ti ha aiutato ti dice di non fare una cosa che ti aveva precedentemente invitato a fare, perché ha scoperto che non è poi così sicura, stallo a sentire!
Shinji si rivela ancora una volta immaturo, testardo, egocentrico, infantile.
Non è cambiato da quando urlava “Morte a tutti!” in The End of Evangelion solo perché non era capace di relazionarsi con il mondo e accettare le sofferenze che i rapporti, a volte, provocano.
Per fortuna, non è cambiata neppure l’interpretazione che dà al personaggio il doppiatore Daniele Raffaeli: amo la voce di Megumi Ogata e soprattutto le sue urla, però Daniele Raffaeli, quando si tratta di dare voce alle paranoie di Shinji, può tranquillamente competere, oggi come tanti anni fa.
Scene finali
Durante la prima visione non avevo colto passaggi importati del finale, invece con il doppiaggio me li sono gustati davvero fino in fondo.
Finalmente ho capito chi fa cosa e, credetemi, non era così ovvio nei filmati visti mesi fa!
Mi è piaciuto tantissimo Kaworu che rimane impalato mezz’ora davanti a Lilith a riflettere, mentre Shinji e Asuka se le danno alla grande (con battute degne di nota del tipo “Sei davvero uno Shin-bamboccio!” “E tu una gran testona!” “Come hai osato alzare le mani su una ragazza? Bastardo!”) e ancora di più che Shinji sia talmente deficiente da non fidarsi fino in fondo nemmeno di Kaworu, quando gli dice di non estrarre le lance perché i conti non gli tornano.
In realtà, il tutto ha senso: sappiamo tutti che Shinji è sempre in cerca di lodi ed approvazione ed in quella scena tale è l’ansia di mettere a posto le cose, di risolvere tutto, che mescolata al suo infantile egocentrismo (“solo io ho i problemi”) si genera l’ennesimo disastro, con Kaworu che, prima di morire, dice a Shinji che gli spiace non avergli dato la felicità, ma gli augura di trovare la serenità in un luogo in cui lo condurranno i suoi affetti…
Prima di chiudere con i protagonisti dispersi in un rosso e alienante paesaggio, nel finale Mari, per la prima volta in vita sua, non è inutile (ALLELUJA!) perché intuisce che è Shinji il trigger del nuovo Impact, e non Kaworu, e fa in modo di allontanarlo dall’Eva-13.
Tutto molto figo, ma vorremmo tanto sapere quali siano i piani da cui voleva tenere fuori gli adulti e di cui parlava all’inizio di Evangelion: 2.0. Unica consolazione: il personaggio mi sta più simpatico di prima.
Alla fine del film, tutti gli spettatori vorrebbero gonfiare Shinji di botte e si augurano che Asuka gliele suoni mentre vagano nel deserto alla ricerca della città dei Lilin: che sia la città dove si sono rifugiati i sopravvissuti di Neo Tokyo-3? Che sia il luogo in cui verrà fatta un po’ di chiarezza in Evangelion: Final, magari raccontando con dei flashback cosa è realmente accaduto in 14 anni? Ci racconteranno mai cosa ne è stato delle scene mostrate nel trailer in coda ad Evangelion: 2.0?
Ecco, anche noi vorremmo trovare un po’ di serenità e vorremmo almeno la risposta all’ultima domanda… Vogliamo sapere che fine ha fatto l’asinello!
Tirando le somme
Alla fine dei conti, dopo tre film di Evangelion Nuova Edizione Cinematografica siamo messi esattamente come eravamo messi alla fine dell’episodio 24 della serie originale: abbiamo fatto un percorso lunghissimo e diverso dalla serie, ma guarda caso il risultato non è cambiato.
Kaworu è morto; Shinji è precipitato nell’abisso della disperazione dopo un momento di gloria (nella serie lo scontro in “Battaglia da uomo”, nel Rebuild il salvataggio di Rei) ed è nuovamente turbato dalla presenza di Rei, dopo aver scoperto che è un clone per giunta di Yui; non ha più un rapporto con Misato; non ha un rapporto con Asuka, ma è l’unica con cui al momento potrebbe rapportarsi e chissà che stavolta l’aiuto da parte sua non arrivi.
Quello che a questo punto potrebbe cambiare è il finale.
Se gli episodi 25, 26 e The End of Evangelion raccontavano le stesse cose, ma in modo diverso, il Rebuild ricucirà tutto mantenendo invariati i concetti o si lancerà in qualcosa di completamente nuovo?
A me piacerebbe vedere un Final che cambi il finale senza snaturarlo, riallacciandosi alla serie, ma anche ricomponendo il puzzle del Rebuild e svelando almeno qualche mistero.
Preciso che mi accontenterei “di poco”: già sapere che fine ha fatto Kaji mi farebbe felice, perché mi sembra che sia davvero riprovevole darlo per morto fuori scena e senza dare peso alla faccenda.
Per concludere, non penso più come alcuni mesi fa che Evangelion: 3.0 sia una schifezza tremenda, soprattutto perché è un film all’interno di una saga ancora lontana dalla conclusione, e sono fiduciosa per Final.
Vi consiglio di sospendere il giudizio e magari rivedere il film: al massimo vi godrete nuovamente le immagini, per quanto qualcosina da migliorare ci sia, la bellissima colonna sonora, con due brani riarrangiati tratti da Il mistero della pietra azzurra, e l’ottimo doppiaggio (ormai ho accettato in famiglia anche Rachele Paolelli che ha sostituito Stella Musy, per quanto Misato avesse in fondo poche battute).
Se ho lodato il doppiaggio, di certo non posso fare lo stesso per l’adattamento: il “suonatore di piano” o “il vaso di Adams” proprio non si potevano sentire e vi do ragione su questo; non ho capito neppure il senso di non tradurre “core” (che nei precedenti film era stato reso con “nucleo”) o “trigger”.
Considerazioni a margine:
1) “Shin-bamboccio” non è colpa dell’adattamento italiano, è la traduzione più vicina a “Gaki-Shinji” perché per Asuka “Baka-Shinji” ormai è un nomignolo non più adeguato;
2) E’ davvero così importante capire tutto e subito? Evangelion ci ha abituati a questo e non è stato mai un problema.
3) Non è un male che della serie originale sia rimasto poco: il “canone” costituto dai 26 episodi/Death/The End of Evangelion è IL VERO E INSOSTITUIBILE EVANGELION.
Nel bene o nel male io sono contenta che ci siano “nuove storie”: anche se brutte o semplicemente meno belle delle originali, non offuscano affatto la serie storica.
Al massimo, dopo Evangelion: Final proveremo a chiudere il Rebuild nel cassetto e non ne parleremo mai più, se non per dire: “Però che figo l’Eva-13 con quattro braccia su grande schermo e in alta definizione!”
4) Enjoy Eva!
Wow che articolone! :) E’ cosi’ colmo di informazioni e considerazioni che non sara’ facile commentarlo!
Mi limitero’ a qualche considerazione personale sui personaggi.
Concordo in toto riguardo ad Asuka. Ho apprezzato moltissimo il suo cambiamento da “arrogante presuntuosa” a “arrogante ma con le palle di granito”. Rispetto al 2.0 (insopportabile in molti atteggiamenti) qui sa sempre cosa fare e lo fa dannatamente bene. Determinata, tosta, di poche parole ma agisce senza esitazioni, sangue freddo in ogni situazione. Forse il miglior personaggio del film secondo me.
Gendo e’ un po’ una macchietta di se stesso, Kaworu e’ come me l’aspettavo, Fuyutsuki esce finalmente dall’ombra (sua la sequenza migliore del film, lo spiegone dello Shoji), Shinji e’ sempre il solito, Misato… bah. E poi c’e’ Mari, che praticamente non fa nulla! Totalmente sacrificata sull’altare del fanservice e del merchandising (spero di essere smentito da Final, ma la vedo dura dopo questo film).
Infine Rei. In 3.0 si segue alla lettera il canone e il cambiamento rispetto a Rei 2 e’ coerente con esso, e in un certo senso me l’aspettavo, tuttavia il malessere per l’esito negativo del salvataggio di Shinji in 2.0 rimane. Da fan quale sono non nascondo l’emozione per la sequenza della sua entrata in scena (una delle migliori del film imho): tutta giocata sull’attesa. Prima la voce (e che voce!) che sembra un ricordo, un allucinazione. Poi si suggerisce il tema dell’apparenza e della maschera (si “sente” Rei, ma si vede l’Eva 00), e poi il risveglio sul letto d’ospedale (un altro soffitto sconosciuto). In pochi minuti una sequenza davvero di gran classe.
Il doppiaggio non si smentisce e mostra dei grandi professionisti all’opera. La “squadra” dei doppiatori di Eva merita ogni lode. Anche la nuova Misato se la cava, avendo il non facile compito di sostituire un personaggio centrale dell’opera. Forse il migliore e’ proprio Raffaeli: in molte scene fa meglio di quanto fatto in precedenza, ad esempio quando crolla psicologicamente (ma va’ ?!) nella sua stanza alla presenza di Kaworu.
Raffaeli è un grande! Oltretutto la sua voce è cambiata poco nel tempo, quindi non capisco perchè non lo chiamino a doppiare un po’ di più anche serie nuove. Potrebbe doppiare ragazzini (PROTAGONISTI) ancora per anni e anni ed è capace di interpretazioni molto profonde. Gli auguriamo che il Rebuild serva a rilanciare la sua carriera nel mondo del doppiaggio, dove invece hanno fatto già molto bene in tutti questi anni Valentina Mari, Ilaria Latini e Company.
Grazie mille per il tuo commento! :-)
Anche per me, articolo stupendo! Condivido molti punti, e cerco di scrivere un commento argomentato cercando di rispettare i temi trattati per settori.
1 – SEELE, IPEA, NERV, WILLE
Per quanto riguarda la Wille, mi piace tantissimo l’idea di questa sorta di Evangelion/astronave gigantesco. Se non ho capito male, nell’abitacolo sferico del centro di comando viene immessa l’LCL e parte poi una sorta di sincronizzazione collettiva per avviare il Wunder. Cioè, è tipo una cosa fighissima! Anche il mistero del Wunder spero venga affrontato in Final: il Mark 09 era il nucleo del Wunder, dato che di fatto il Mark 09 è un intero nucleo … e lo 01 viene usato come nuovo nucleo. Ma quindi il Wunder cos’era?
Per i personaggi sul Wunder, oramai li ho accettati e mi sono anche simpatici, tuttavia condivido il fatto che avrei voluto anche più focus su Misato e Ritsuko; cosa hanno passato in questi anni? Come è iniziato il progetto Wille? Dove/come hanno trovato il Wunder? Forse lo aveva l’IPEA? O Forse lo aveva la Nerv/Seele e tramite Kaji glielo hanno sottratto, in una guerra avvenuta alla Nerv durante il progetto di perfezionamento? Di fatto il motivo per cui Misato&Co non potevano usare il Wunder, penso sia che non aveva il nucleo, fino a che non hanno preso lo 01. Probabile che sia questo il motivo per cui non potevano sbarazzarsi della Nerv ridotta ai soli Gendo e Fuyutsuki.
In questo settore mi sento di inserire anche le ulteriori novità: la serie nemesis e la barriera dimensionale/L-Barrier. La prima credo sia qualcosa associato all’IPEA, dato che il “coso” volante a protezione dello 01 ha il marchio dell’IPEA. Che lo 01 sia stato sigillato da questi? Ma se la Nerv aveva il Mark 06 che vola nello spazio, non potevano recuperarlo subito? Mmm…
La barriera dimensionale, invece, potrebbe essere legata al third impact e credo avvolga un bel pezzo del pianeta impedendo l’accesso ai Lilim… magari è presente anche nel luogo del second (ricordiamo quanto detto in 2.0 da Gendo e Kozo mentre osservavano dallo spazio il luogo del second impact: “un mondo purificato dalle macchie del peccato originale, il cui accesso è interdetto perfino agli uomini”).
Qui volevo fare un piccolo appunto: perché barriera dimensionale e non barriera L(ilim)? Sarà un errore di traduzione? A me il termine dimensionale fa pensare ad una barriera che separa dimensioni spazio-temporali/ universi paralleli, per l’appunto una barriera che separa dimensioni differenti. Questa sarebbe una speculazione gigantesca e fuorviante ed è sicuramente falsa, ma chissà che l’Asuka di 3.0 non sia legata all’Asuka di EoE, d’altronde ha le pezze sul plug suit, laddove le aveva l’Asuka di EoE … no va be’ è una scemenza, anche perché spero che i loop se ci sono, siano interni al Rebuild e non abbiano a che fare in senso narrativo con la serie storica.
Per quanto riguarda la Seele, condivido tutto il discorso!! Non ricordo il dialogo italiano durante 3.0, ma durante la visione del film proprio durante lo spegnimento degli anziani, mi era sembrato di comprendere che i monoliti fossero entità “aliene”, nel senso di non essere ne angeli, ne lilim, ma qualcosa di diverso.
Dal discorso mi era parso di capire che abbiano la vita eterna, ma non siano immortali, e per questo non possono scampare al fato della morte. Rimane comunque il dubbio: cosa vogliono i monoliti/Seele? Quale perfezionamento desiderano? In 2.0 si parlava della creazione del vero Evangelion, che era il Mark 06, “non più false divinità, vogliono creare un autentico dio”, però poi in 3.0 il Mark 06 è messo proprio all’angolo, mentre pensavo sarebbe stato un gran protagonista … Una cosa è certa, nel buco di 14 anni, il Mark 06 è effettivamente stato protagonista, d’altronde è nel dogma impalato con Lilith.
Non credo che sia stato Kaworu a pilotare il Mark 06 nel dogma, sennò doveva sapere delle due lance di Longinus, che forse sia stata Rei? Che forse lo spirito di Rei 2.0 sia stato recuperato da Gendo e messo nel Mark 06, o in qualche altra Rei, che poi si è fusa con Lilith? Purtroppo abbiamo troppo poco per districare questa matassa XD e anche qui un piccolo appunto: la Rei vestita da scolaretta, sarà una apparizione come quelle dovute all’ubiquità durante l’EoE e quella comparsa nell’ep.1 e nel RoE 1.0 oppure potrebbe essere la Rei con lo spirito di 2.0 in mano a Gendo e Fuyutsuki?
Il problema, come giustamente hai osservato, è che lo spettatore viene fatto coincidere con Shinji.
Se nessuno dirà nulla a Shinji nemmeno in Final, continuando questa sorta di visione in prima persona e tralasciando la terza persona, allora mi sa che stiamo freschi; spero di no.
Credo che ci stiamo riferendo troppo alla serie, qui forse è proprio tutto diverso, ci sono addirittura un tappo/calice che è stato svitato, cosa ci sarà nelle profondità del cratere? E Nabucodonosor? Credo che Anno voglia giocare ancora la carta della civiltà preumana in Final come in Nadia/Proposal di Evangelion.
Non voglio tutte le risposte da Final, mi basterebbe capire la gerarchia: angeli, lilim, lilith, 4 adams, 4 lance, Nabucodonosor, Mark, Evangelion, Wunder, faccione gigante sulla Terra, Nemesis Series, IPEA, Nerv, Monoliti/Seele, Wille. Poi gli eventi che succedo ok, però almeno la gerarchia di insieme…
2- ASUKA
Sono sincero, a me non è piaciuta. I personaggi sono un po’ tutti sottotono, e davvero non capisco la questione del pugno sul vetro, che ho trovato alquanto sciocca. Perché? Lei dovrebbe avere 28 anni mentalmente, o comunque dovrebbe aver vissuto più tempo di Shinji sulla Terra, dato che questo è stato chiuso per 14 anni nello 01. Per Shinji è finito 2.0 ed è iniziato 3.0, non c’è nulla di intermedio tra i due film per lui. Mentre probabilmente per Asuka sì, togliendo il tempo in cui è stata decontaminata da Bardiel (sempre che sia l’Asuka di 2.0 e non un’altra Asuka), lei ha vissuto alla Wille ed avrà una visione più ampia delle cose, ci mancherebbe altro che non sappia qualcosa di più. Per questo quella sfuriata mi sembra tanto sciocca e immatura, quanto quella che potrei fare io ad una persona che non vedo da 10 anni per un evento accaduto 10 anni fa. Mi sembra sciocco, mi sembra qualcosa di adolescenziale, che bisognerebbe aver passato ed andare avanti. Per questo non mi sembra affatto matura, dal punto di vista della crescita psicologica.
A meno che non ci sia qualcosa di più grande sotto, come fatto intendere da Mari.
Sono d’accordo che l’Asuka di 2.0 era tutto fumo e niente arrosto, arrogante e superba per nulla.
Ma questa di 3.0 non mi sembra minimamente (IMHO) paragonabile all’Asuka della serie tv.
Mi viene da citare Osho:
“La capacità di essere soli è la capacità di amare. Potrà sembrarti paradossale, ma non lo è. È una verità esistenziale, solo le persone in grado di essere sole sono capaci di amare, di condividere, di immergersi nell’essenza più intima dell’altra persona, senza possederla, senza diventare dipendente dall’altro, senza ridurlo a un oggetto, e senza esserne assuefatto. Permettono all’altro una libertà assoluta, perché sanno che, se l’altro se ne va, saranno altrettanto felici, quanto lo sono adesso. La loro felicità non può essere portata via dall’altro, perché non è stata data da lui. Ma allora perché vogliono stare insieme a qualcuno? Non è più un bisogno, è un lusso: godono nel condividere, hanno così tanta gioia che vogliono riversarla in qualcuno.
Sanno suonare la propria vita come un assolo: un solista di flauto sa come godersi il suo strumento in un assolo, ma se incontra un suonatore solista di tabla, si godranno la possibilità di stare insieme e creare un’armonia tra il flauto e le tabla.”
In tal senso l’Asuka di 3.0 mi sembra poco matura perché personalmente offesa da Shinji, come se lei dipendesse da lui, come se lei pretendesse qualcosa da lui. Sono trascorsi 14 anni, è ora di crescere. Sul serio però. Per questo l’ho trovata uno stereotipo, che non mi è piaciuto. Nulla a che vedere con lo spessore dell’Asuka della serie tv.
3- REI
Non ho nemmeno idea di cosa/chi sia. Asuka parla di vecchio lotto. Fuyutsuki fa vedere vari corpi. Se questa Rei 3.0 contiene lo spirito di Rei 2.0 (altrimenti come fa a stare in vita??? XD) perché non ricorda nulla? Avrà subito il lavaggio del cervello (pratica citata in 1.0 mi pare)?
Questa Rei è proprio vuota. In effetti ha senso: vive reclusa in una capanna! (come detto nell’ep.26 tv: “è nel guardare la forma delle altre persone che si conosce la propria forma. E’ nel guardare le mura tra sé e le altre persone che si conosce l’immagine della propria forma. Senza l’esistenza delle altre persone tu stesso sei invisibile a te stesso. Io posso esistere finché esistono le altre persone, non è così? Da solo io non sarei che ovunque comunque solo. L’intero mondo sarebbe soltanto me. Prendendo coscienza delle differenze tra te e gli altri dai forma a te stesso.”)
Se la Rei 2.0 aveva tratti umani, incominciava ad avere una struttura dell’animo, che le permetteva legami (“perché piloti l’eva?”, “perché è il mio legame? Io non ho nient’altro.” Era vuota e stava iniziando a coltivare il suo animo e altri legami) e a tratti poteva sembrare la Rei del manga di Sadamoto che offre il tè a Shinji e nel finale gli dice “grazie a te Ikari, non sono più vuota, grazie alle cose che ho imparato insieme a te”, la Rei di 3.0 è perfetta, è vuota, peggio di quella di NGE e di qualsiasi altra Rei mai apparsa. Ma ha senso logico, poverina. È di nuovo la bambola/oggetto di Gendo.
4- Shinji
Apprezzo lo Shinji di 3.0, nel senso che poveraccio, per lui è tutto un continuum da 2.0 a 3.0 non c’è alcun intermezzo. Si trova in una realtà completamente differente. Già aveva difficoltà di suo, figuriamoci trovandosi dinnanzi ad un abisso simile. L’adattamento è molto difficile e Shinji fa molta difficoltà ad accettare e ad adattarsi al divenire della vita, per questo ama la staticità dell’universo. Non riesce ancora a coltivare il suo ambiente. Qui non è tanto una questione di accettare se stessi come in NGE (Take care of yourself), secondo me in questo RoE il problema fondamentale del protagonista, e quindi di converso il messaggio di Anno, è l’approfondire maggiormente ciò che in NGE era stato inserito solo verso la fine, il “My purest heart for you”: riuscire ad amare se stessi e gli altri, avere un proprio ambiente, riuscire a vivere con serenità e gioia nonostante l’impetuoso divenire della vita, nonostante gli imprevisti (il vento e la pioggia del finale di sadamoto) e i cambiamenti che si generano nel trascorrere del tempo. Credo che Final si esprimerà in tale direzione.
Credo di aver già scritto troppo, come al solito, però ci tenevo ad esprimere almeno alcuni elementi per come ho visto io questo 3.0. Vorrei scrivere anche altre cose, tipo Kaworu che aiuta Shinji comprendendo le sue difficoltà di adattamento (devi provare e riprovare… cosa detta anche da Kaji in 2.0 sul coltivare le cose) e tanto altro, però davvero, non voglio essere stancante ne sembrare pretenzioso, che già ho esagerato più volte su questo sito.
Ps. Ultima cosa che volevo dire è che mi pare che Anno stia inserendo citazioni pesanti dei suoi precedenti lavori: Evangelion substrato/palcoscenico, Nadia -> il Wunder (e personalmente credo che ci possa essere qualche altra cosa in Final), Karekano -> musiche 2.0 e scenette scolastiche… opera omnia o punto d’arrivo, per poi giungere ad essere il punto di partenza di nuove serie/film che non si rifaranno più ad Eva, ne alle altre opere suddette? Vedremo XD
Ciao Simone!
I tuoi commenti sono sempre graditissimi perchè sono sul serio fatti con la logica della discussione costruttiva.
Per quanto riguarda i tuoi dubbi su SEELE, IPEA, NERV & Co. sono per la gran parte anche i nostri e anche noi speriamo di capire almeno la gerarchia in Final.
CONDIVIDO IN PIENO QUESTA TUA CONSIDERAZIONE (scrivo in maiuscolo perchè diamine ormai lo aspettiamo troppo questo colpo di scena! XD): “Credo che Anno voglia giocare ancora la carta della civiltà preumana in Final come in Nadia/Proposal di Evangelion.”
Non so se sarà un bene o un male, nel caso bisognerà vedere “il come” sarà narrata l’intera faccenda.
Per le tue considerazioni su Asuka devo farti un appunto: cosa ne sappiamo che lei sia stata lì con Misato & Co. per 14 anni? Cioè, era sigillata in una bara a riprendersi e per essere sottoposta a milioni di controlli alla fine di 2.0, per quello che ne sappiamo è stata risvegliata solo pochi mesi prima del recupero di Shinji.
Inoltre è possibile che, anche se fosse con Misato da 14 anni, a causa della “maledizione dell’Eva” non solo il suo corpo, ma anche la sua mente sia rimasta grosso modo quella di un’adolescente e ci starebbe.
Io per maturazione intendevo che non è più una scemetta come in 2.0 e non è nemmeno diventata una maniaca suicida com’è nella serie, quindi è sul serio un ottimo pilota e possibilmente potrà aiutare Shinji nel finale del Rebuild.
Detto francamente sembra essere psicologicamente a posto, ecco cosa intendevo.
Per quanto riguarda la sfuriata, la devo per forza mettere sul piano sentimentale: in 2.0 Asuka è palesemente cotta di Shinji e non è ricambiata, lui non la considera nemmeno perchè segue Rei. Mettici che l’ha quasi uccisa quando era nello 03 (sì ok è stato il Dummy, però tutto è capitato, così come nell’analogo caso di Toji nella serie, perchè Shinji invece di fare la persona seria cercando di combattere l’angelo e contemporaneamente cercando di salvarla, si è comportato da vigliacco rifiutandosi di fare qualsiasi cosa e spingendo Gendo a usare il Dummy, che ovviamente ha fatto fino in fondo il suo dovere senza rispetto per la vita di chi era a bordo dello 03) e in più ha quasi distrutto il mondo pur di non perdere Rei (ok Shinji non sapeva delle conseguenze, ma è talmente ottuso che forse l’avrebbe fatto in ogni caso) e il gioco è fatto. ;-)
Ora, da donna e non da ragazzina, ti dico che se incontrassi pure dopo 14 anni uno che mi ha fatto del male fisicamente e sentimentalmente e avessi l’opportunità di sfogarmi, lo farei e non mi importerebbe di passare per immatura, anche se normalmente non lo sono.
Inoltre, in 3.0 Asuka lo dice proprio di provare rabbia e tristezza: io il pugno l’avrei dato a lui, altro che vetro!
Per finire su Asuka, quando dici “In tal senso l’Asuka di 3.0 mi sembra poco matura perché personalmente offesa da Shinji, come se lei dipendesse da lui, come se lei pretendesse qualcosa da lui.”, io credo che sì, si senta offesa (e ci credo!) e probabilmente vuole qualcosa da lui: la stessa attenzione che voleva in 2.0
Per Rei: “Se questa Rei 3.0 contiene lo spirito di Rei 2.0 (altrimenti come fa a stare in vita??? XD)”: Anche nella serie Rei III non aveva tutti i ricordi di Rei II e non provava nei confronti di Shinji le stesse emozioni dell’altra. Non mi sembra un problema, è solo che questo clone del 3.0 a differenza di Rei III della serie è proprio una bambola senza volontà. Almeno fino al finale in cui abbandona il Mark 09, quindi forse ci darà qualche emozione in Final… Secondo me anche sul fronte delle Rei ne vedremo delle belle!
E sulle citazioni delle vecchie serie Gainax: il Rebuild sta diventando una sorta di omaggio al proprio passato nell’animazione da parte di Anno & Co!
Onestamente è una delle poche volte che un post così lungo mi tiene incollato
nella lettura fino alla fine! Credo di aver provato le stesse sensazioni e appena finito
di vederlo mi sono sentito confuso (tanto quanto shinji) e con la sensazione “manca qualcosa”.
Rivedendolo, ripensandoci, magari non è veramente così male anche se spero vivamente
che il 4 riempia quel vuoto che mi ha lasciato! Leggere delle mie stesse perplessità
non mi ha fatto sentire solo xD Grazie!
Be’ ragazzi avete già scritto tutto! Per me è fantastico leggervi, una vera emozione!
Nient’altro allora, solo complimenti per il tempo che ci mettete a scrivere i vostri super interessanti punti di vista su Evangelion e il resto (Nadia!!). Un saluto, alla prossima! :)
Grazie per la risposta Hikari!
Troppo vero il fatto della civiltà preumana, Gendo e Fuyutsuki con l’asinello mi davano l’idea di essere alla ricerca di qualche rovina, o qualcosa di simile… non credo stessero andando a fare un pic nic ai fori imperiali XD vedremo in Final…
Per Asuka concordo quando scrivi: “per maturazione intendevo che non è più una scemetta come in 2.0 e non è nemmeno diventata una maniaca suicida com’è nella serie, quindi è sul serio un ottimo pilota e possibilmente potrà aiutare Shinji nel finale del Rebuild.”
Per quanto riguarda la decontaminazione da Bardiel, se non erro nel dialogo tra Shinji e Asuka che avviene sul Wunder, lei afferma: “sono passati 14 anni […] mi sono tenuta tutto dentro, accrescendo la rabbia e il dolore”. Non so, ma ad esempio io l’ho interpretata come se lei avesse vissuto davvero l’intermezzo tra 2.0 e 3.0.
Comunque al di là di questo, condivido la questione riguardante la maledizione degli Eva: rimanere fisicamente e mentalmente legati all’adolescenza; questo anche nell’ipotesi di questioni metatestuali. Anche Mari, che tra l’altro non abbiamo mai visto fuori dal plug dello 08, mi pare rimasta tale e quale, ma magari per lei ci sono altre spiegazioni.
Rispetto la tua opinione e la sincerità di quando scrivi: “da donna e non da ragazzina[… ] io il pugno l’avrei dato a lui, altro che vetro!”; per quanto mi riguarda è proprio il fatto di porre la frustrazione di Asuka sul piano sentimentale, che non mi piace molto (ovviamente è solo la mia opinione eh).
Semplicemente, se Shinji non è interessato a lei, non è che lo si può obbligare: “ehi tu, innamorati di Asuka!” XD per questo dico, ormai la cotta dovrebbe essere sfumata in Asuka (ovviamente sarebbe farei lo stesso identico discorso nel caso in cui Shinji innamorato di Asuka non venisse ricambiato; non è che ci può rimanere male anni e anni (altrimenti viene fuori “5 cm per second” di Shinkai XD)).
Viceversa, vedendo lo sfogo come risultato del fatto che lui l’ha passivamente lasciata distruggere dal Dummy, ecco qui sì che Asuka ha ragione e anche dopo 14 anni ci sta tutto: “Shinji, ‘tacci tua!”
Purtroppo nel film mi era sembrato di intuire la sfumatura sentimentale nel risentimento di Asuka, e sinceramente questo non mi è piaciuto molto, proprio perché come dicevo nell’altro commento, mi sembrava un po’ sciocco dopo 14 anni. Ripeto, è solo la mia opinione eh.
Invece sono molto curioso del metatesto della maledizione degli Eva che vuole portare avanti Anno, e di come si evolverà in Final; a meno che non sia un avviso per gli spettatori: “ehi voi, Final uscirà tra 14 anni!” XD
Per quanto riguarda Rei, è vero, mi sono proprio dimenticato di fare il paragone tra Rei III con Rei 3.0; più che altro mi domando se Rei 3.0 contenga lo spirito di Rei 2.0 o se questo si trovi ancora da qualche altra parte, d’altronde c’è stata la fusione con Lilith…
Su Gendo e Yui che dire? Il primo ha davvero quelle due battute in croce e le solite pose e basta; mi è parso costruito in modo troppo legato all’impianto narrativo di questo terzo film: non deve far sapere troppe cose, cioè nulla. Yui invece non è ancora apparsa, quindi boh, sarà ancora fondamentale come in NGE e nel manga? Ho trovato obbrobriosa la scena del suo inserimento nel nucleo dello 01, non tanto la scena in se (ma anche sì, cos’è un cucchiaio da intingere in un barattolo di Nutella?!) quanto piuttosto il plug suit strampalato (perché le ali??).
Comunque ho capito una cosa, il segreto del titolo del 4° film: シン・エヴァンゲリオン劇場版: ||
Questa :| sarà la nostra faccia dopo la visione del film.
Figurati, piuttosto credo sia interessante conoscere un po’ le opinioni di tutti :)
P.S. io ho questa faccia :| dal primo episodio della serie tv trasmesso su MTV, ormai dieci, quindici anni fa?!………………………… ehehehheheheh ciao ciao!
Povera asuka! È stata contaminata per consentire a rei di farsi figa con shinji dandogli la possibilità di stare con gendo con la scusa della cena e non può nemmeno incazzarsi quando vede shinji! XD cmq e poi la chiudiamo con la faccenda della cotta mi sembra che il modo in cui il tutto si è concluso 14 anni prima fosse abbastanza traumatico da impedire che certi sentimenti positivi e/o negativi venissero banalmente superati col tempo. E onestamente a me il filone sentimentale, se non devia nella commedia scolastica come in 2.0, non dispiace. In 3.0 mi è sembrata addirittura ovvia la relazione del pugno, poi vabbe’ lo sanno pure i muri che io nasco LAS mica mi nascondo dietro a un dito ;-)
Grazie per aver letto fino alla fine e scusa se sono così logorroica, ma se già con evangelion è normalmente difficile trattenersi con il commento a 3.0 era addirittura impossibile XD
Grazie per apprezzare il nostro lavoro e il tempo che ci impieghiamo per scrivere gli articoli! E condivido i vostri commenti sulla faccia che abbiamo da anni tutti noi fan di evangelion! :|
Ho sempre avuto dei dubbi riguardo ai sentimenti di Shikinami per Shinji. Una cotta, come dite voi, generalmente esiste per un certo motivo. Shinji in NGE si prende una cotta per Asuka perchè ne è attratto (fisicamente) e ne ammira il coraggio e la sicurezza. Nel rebuild non riesco a capire il motivo di questa “inversione” di ruoli… Che cosa vede Shikinami in Shinji, che Soryu non ha visto? A mio parere si tratta solo di amicizia, non parlerei certo di una cotta. Che è poi il motivo per cui si offre come pilota al posto di Rei. Vuole fare qualcosa di gentile per Shinji, non per interesse personale/romantico, ma perchè ci tiene a lui in maniera non egoista.
Quando guardo un film cerco sempre di lasciare le mie preferenza al di fuori di un’eventuale analisi. Nel caso specifico, anche se mi farebbe molto piacer vedere un finale in stile Jean-Nadia per Asuka-Shinji, trovo che guardare a Shikinami-Shinji in ottica romantica, sia probabilmente un errore che poi tende a influenzare negativamente anche la visione del comportamento di Asuka in 3.0. Che fossero romantici o meno (non nego certo che fossero più positivi rispetto alla serie), i sentimenti di Asuka per Shinji,non hanno avuto modo di diventare particolarmente significativi nel poco tempo che i due hanno trascorso insieme. Vedere l’atteggiamento di Asuka in 3.0 in quella particolare ottica mi sembra un errore.
Per quanto riguarda la rabbia di Shikinami, direi che è abbastanza comprensibile. Solo perchè è un’adulta questo non vuol dire che si debba sempre e solo comportare in maniera adulta. Non è così che funziona di solito. Si è permessa uno sfogo e poi ha continuato il suo “lavoro”.
Poi è forse la prima volta che trovo qualcuno che considera Shikinami più presuntuosa e arrogante di Soryu. Trovo Soryu di gran lunga più arrogante ed egocentrica, anche se lo è in un modo più interessante. Shikinami è molto asociale e per nulla abituata ad interagire con gli altri, che è poi ciò che la fa passare per arrogante, ma non lo è (almeno non quanto Soryu). Detto ciò concordo sul fatto che Shikinami sia molto meno interessante di Soryu e ho personalmente apprezzato Shikinami3.0 (come Hikari). Meglio di Shikinami2.0, senza dubbio..
Concordo con la maggior parte degli altri punti dell’articolo, anche se non sarei così critico nei confronti di Misato,,,
“Povera asuka! È stata contaminata per consentire a rei di farsi figa con shinji dandogli la possibilità di stare con gendo con la scusa della cena e non può nemmeno incazzarsi quando vede shinji!” ROTFL
Per completezza: non patteggio ne per LAS, ne per LRS, ne per LSK, ne per etc etc… :)
Ecco perchè avevo chiesto di chiuderla con i commenti sulle coppie XD
Tanto oltre a non convincere gli altri che la pensano diversamente da noi, non abbiamo nessuna certezza su come interpretare scene e battute che si prestano volutamente a interpretazioni “ambigue”.
Ciò nonostante, visto che si tratta dei commenti al mio articolo, pur pregandovi di tornare sul commento al film e non fermarvi sulle speculazioni LAS, LRS, LKW etc., devo fare delle precisazioni sulle considerazioni di Arton (che ovviamente ringrazio per averle scritte: siamo sempre contenti di leggere le vostre opinioni!!!!!):
Quando dici: ” Ho sempre avuto dei dubbi riguardo ai sentimenti di Shikinami per Shinji. Una cotta, come dite voi, generalmente esiste per un certo motivo.” il motivo c’è: una ragazza vissuta in solitudine che non reputa nessuno degno di considerazione, tranne uno che è un pilota come lei. Figlio di papà, ma sempre pilota… E con lo stesso stile di vita “pericoloso”. Quello è il motivo dell’interesse di Asuka inizialmente in 2.0.
Poi aggiungi:”A mio parere si tratta solo di amicizia, non parlerei certo di una cotta. Che è poi il motivo per cui si offre come pilota al posto di Rei. Vuole fare qualcosa di gentile per Shinji, non per interesse personale/romantico, ma perchè ci tiene a lui in maniera non egoista.”: a parte il fatto che in 3.0 Mari fa proprio battutine maliziose suggerendo che “altro” sia interesse romantico (infatti insinua che Asuka in fondo voleva solo vedere Shinji con la scusa di infuriarsi con lui). la tua interpretazione di 2.0, secondo me, è proprio forzare i fatti. Asuka in 2.0 è proprio gelosa di Rei e lo vedi quando in classe non mangia più il bento che le aveva preparato Shinji dopo averlo visto avvicinarsi all’altra, o quando in ascensore chiede esplicitamente a Rei cosa prova per Shinji e va via incazzata o quando cucina per Shinji dicendo”Forse stupiShinji preferirebbe un condimento più delicato”. Ma dai, scherziamo? Se si toglie dai piedi offrendosi per lo 03 non è per gentilezza, ma perchè essendo intelligente capisce che Rei non sta semplicemente cercando di conquistare Shinji, ma ha a cuore il suo bene e vuole fargli avere un rapporto con Gendo: Asuka sa che non può competere su questo punto e inoltre Shinji è palesemente attratto da Rei.
Fermo restando che nei nostri articoli non troverai mai scritto “ASUKA AMA SHINJI” o robe simili, io credo sul serio che una ragazzina manifesti i suoi sentimenti, soprattutto quando non vuole ammetterli, anche trattando male l’oggetto del suo interesse (salvo poi cucinare per lui e farci scherzare su anche Misato).
Sui sentimenti di Asuka per Shinji che non hanno avuto modo di diventare particolarmente significativi, quando mai per innamorarsi c’è per forza bisogno di tempo? o.O
Il fattore tempo è irrilevante nella vita, figuriamoci nei film del Rebuild dove tutti i tempi sono necessariamente contratti.
Ovviamente STIMA per tutte le tue considerazioni sul perchè non è così assurdo che un adulto non si debba per forza sempre comportare da adulto ;-D
Condivido il ritorno IT :) anzi :|