La vera “Operazione Yashima” – Solidarietà al Giappone

L’11 marzo 2011 una terribile catastrofe si è abbattuta sul Giappone.
Il terremoto di magnitudo 8,9 ed il relativo tsunami hanno causato migliaia di vittime e di dispersi e hanno distrutto abitazioni, servizi ed infrastrutture.
Aleggia inoltre lo spettro di un disastro nucleare, in quanto sono state danneggiate delle centrali nucleari e vi è il rischio di esplosione dei reattori e conseguente fallout.

L’energia elettrica scarseggia e la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) ha chiesto ai cittadini di evitare lo spreco di elettricità tra le 18 e le 19, ora giapponese. La TEPCO ritiene che in tale fascia oraria la richiesta sia di 38 milioni di kilowatt, ma che la disponibilità possa essere solamente di 37 milioni di kilowatt.

In seguito a questa richiesta, su twitter si è generato un movimento spontaneo ribattezzato “Operazione Yashima”, come il piano di Misato per distruggere l’angelo Ramiel nel sesto episodio di Eva: il piano consisteva nel fare fuoco su Ramiel con un fucile alimentato dall’energia elettrica di tutto il Giappone.

Diorama dell'operazione Yashima in Eva

I promotori del movimento spontaneo hanno inoltre aperto un sito, http://yashima.me/, dal design ispirato ad Evangelion.

Operazione Yashima - Logo del sito yashima.me, chiaramente ispirato al design della Nerv

Questa è l’ennesima dimostrazione del fatto che Neon Genesis Evangelion sia entrato nell’immaginario collettivo giapponese, ad un livello così profondo da essere citato anche in un momento di grave difficoltà per il Paese del Sol Levante, ma la cosa davvero importante è che ancora una volta il Giappone stia dando prova di avere grandissimo spirito di abnegazione, dignità e coraggio in un momento tragico come questo. Forza Giappone!

Fonti:
evageeks.org
Anime News Network

Informazioni su Nevicata

Appassionato di animazione e fantascienza, Nevicata rimane inevitabilmente folgorato da Neon Genesis Evangelion. Nel 2003 apre il sito Distopia. Nel 2016 fonda l'Associazione Culturale EVA IMPACT.
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